Maura Forte: “Assurdo bocciare la stanza degli abbracci in Consiglio “a prescidere”, perché la richiesta proveniva dall’opposizione”

L’ex sindaco di Vercelli Maura Forte

Riceviamo e pubblichiamo

Le proposte della minoranza sono da bocciare a prescindere. Questo è stato l’atteggiamento della maggioranza consigliare del Comune di Vercelli durante il consiglio comunale del 30 novembre, nessuna meraviglia, siamo abituati a questi atteggiamenti. In discussione una mozione presentata dal consigliere comunale Alberto Fragapane che avrebbe impegnato il Sindaco ed i componenti del Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo di Vercelli a valutare se vi fossero le condizioni in termini di personale e spazi per implementare misure che avrebbero dovuto consentire un maggiore contatto fisico ed emotivo tra gli ospiti e i propri cari, garantendone in primis la totale sicurezza ed in quest’ottica si sarebbe dovuto valutare la possibilità di istituire una “stanza degli abbracci” analoga a quella presente nella casa di cura di Castelfranco Veneto.
Una azione peraltro attuata da diverse RSA in tutta Italia. La stanza degli abbracci è realizzata con una tenda trasparente che protegge dal contagio e permette di vedere e di toccare attraverso dei guanti i propri cari, ospiti delle RSA. Così gli anziani ricoverati nelle Case di riposo, sempre più soli e a rischio depressione, possono ritrovando dopo otto mesi di “clausura forzata”, il conforto dai loro famigliari. E lo possono fare in tutta sicurezza.
Proprio il giorno 30 novembre, mentre si discute la mozione in Consiglio Comunale, il Ministro della Salute emana una Circolare relativa alle disposizioni per l’accesso ai visitatori a strutture residenziali socioassistenziali in cui vengono raccomandate le pratiche per la gestione dei contatti e della rete sociale degli ospiti, esortando alla possibilità di visita in presenza, sollecitando soluzioni tipo la “sala degli abbracci” che permette un contatto fisico sicuro, arrecando beneficio agli ospiti delle strutture.
Ma a Vercelli non è così, il consigliere Fortuna con il suo intervento in consiglio comunale, ha elencato una serie di motivazioni che a suo parere impedirebbero la realizzazione della sala degli abbracci presso la RSA di Piazza Mazzini. Al parere del consigliere Fortuna si sono uniti senza battere ciglio, il Sindaco e molti consiglieri di maggioranza, bocciando così la proposta.
Ma la svolta avviene con l’intervento dell’avvocato Olmo, per l’ennesima volta impegnato a sopperire le carenze dell’amministrazione, fornendo direttamente a spese sue la Sala degli abbracci alla RSA di Piazza Mazzini. Un plauso all’avvocato per la preziosa donazione, ma se il consiglio di amministrazione della RSA accetteràla donazione dell’avvocato, il Sindaco e il consigliere Fortuna come giustificheranno le dichiarazioni totalmente negative fatte durante il consiglio?
Sarebbe un peccato per baruffe politiche non permettere agli ospiti della RSA di poter ricevere un po’ di affetto dai loro cari.

MAURA FORTE

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1 commento

  1. L’opposizione ha udito le dichiarazioni della maggioranza eppure le “respinge” la possibilita’ di un diverso punto vista, si crede maggiormente nelle proprie capacita’ di lettura del pensiero. Che le ragioni di tutto cio’, o almeno un motivo “accessorio”, siano proprio da ricercare nelle “baruffe politiche” promosse da chi le vuol attribuire? Crea del polverone e… qualcosa ne uscira’?!?!

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