Esistono amministratori vercellesi, tra coloro che siedono in Giunta comunale o nell’ufficio di presidenza, compresi sindaco e vicesindaco, che abbiano percepito uno qualsiasi dei sostegni economici previsti da Governo, Regione e dallo stesso Comune di Vercelli, per coloro che hanno avuto danni e conseguenze per le proprie attività dai giorni del lockdown?
Lo chiedono, con una interrogazione a risposta scritta e urgente, parte dei consiglieri dell’opposizione in Comune, primo firmatario Paolo Campominosi, assieme a Andrea Conte, Michelangelo Catricalà, Maura Forte, Carlo Nulli Rosso.
La richiesta si inserisce ovviamente nella lunga scia di polemiche conseguenti al fatto che alcuni politici, regionali e del governo, abbiano ottenuto i contributi governativi per coloro che sono stati colpiti del lockdown. Polemica esplosa nelle scorse settimane.
I consiglieri nostrani chiedono dunque di sapere se a Vercelli, a livello locale, nell’ammirazione comunale, si siano presentati casi analoghi. L’interrogazione non coinvolge i consiglieri comunali, invece, forse perché percepiscono solamente un “gettone di presenza” di 17 euro lordi a consiglio.
Ecco il testo dell’interrogazione presentata:
OGGETTO: Interrogazione urgente con risposta scritta
PREMESSO che, il decreto-legge 17 marzo 2020, n.18 (decreto Cura Italia) e il decreto-legge 19 maggio 2020, n.34 (decreto Rilancio) hanno introdotto, tra le altre misure, alcune indennità di sostegno in favore dei lavoratori, anche autonomi, le cui attività abbiano risentitodell’emergenza economica e sociale conseguente alla pandemia da Covid-19, di euro 500, 600, 1000, a seconda dei casi. Che la Regione Piemonte, con legge regionale n.13 del 29 maggio 2020, ha stanziato oltre 800 milioni di euro per favorire la ripresa dell’economia e della società, con stanziamenti a fondo perduto per aziende, famiglie e lavoratori. Che il Comune di Vercelli, con deliberazione di Giunta Comunale n. 118 del 8 maggio 2020 (il patto per la ripresa), ha previsto un contributo economico a sostegno di circa 1000 aziende locali;
CONSIDERATO che, ha generato un intenso dibattito la recente notizia secondo cui alcuni Parlamentari della Repubblica avrebbero percepito, a vario titolo, le indennità stanziate dal Governo e Enti localia favore dei titolari di partita IVA e lavoratori autonomi, che durante il lockdown non abbiano potuto esercitare la loro attività e non abbiano quindi percepito alcun reddito;
EVIDENZIATO che, secondo alcuni organi di Stampa nazionale, vi sarebbero oltre duemila amministratori di Enti locali ad aver percepito i suddetti benefici economici;
SOTTOLINEATO che, tali misure economiche urgenti avevano l’obiettivo di sostenere economicamente coloro i quali avessero subito,a causa della Pandemia, l’azzeramento o una riduzione del fatturato della loro attività nei mesi di lockdown e che lo scopo di tali contributi fosse, quindi, di aiutare soggetti bisognosi;
RICORDATO che gli attuali componenti della Giunta percepiscono laseguente indennità di funzione mensile lorda:
Sindaco 4090,34 euro
Vice Sindaco 3067,75 euro
Assessori 2454,20 euro
Presidente del Consiglio Comunale 1127,10 euro
Tali quote sono ridotte del 50% per il Vice Sindaco (1533,88 euro) e per gli Assessori part time e per i dipendenti non in aspettativa (1227,10 euro) e, come riportato sul sito Istituzionale sono state regolarmente erogate nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020;
VALUTATO che, ogni forma delle suddette erogazioni saranno visibili, anche se indirettamente, nel modello 730 personale di ciascun Amministratore e che questo dovrà essere reso pubblico nel corso del 2021;
Tutto ciò premesso,
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI INTERROGANO LA S.V. PER SAPERE:
– Se qualche membro della Giunta o il Presidente del Consiglio Comunale abbiano percepito tali provvidenze, per quanti mesi e per quali importi.






Varie ed eventuali. Si poteva chiedere a quei tipi, come si vede, ricconi dei quali non fidarsi, se mai avessero commesso qualsiasi altra marachella, e di ammetterlo subito senno’ NOI ci mettermo a cercare a fondo…. e cadra’ la junta.