Il Comune di Vercelli già da un paio di giorni si è adoperato per aiutare l’Asl di Vercelli nella gestione del tracciamento dei contagi e nel gestire un corretto accesso al “pit stop” dei tamponi in via Cristoforo Colombo. Lo ha fatto ad esempio con la polizia municipale, impegnata a gestire le code, agevolando accessi e dando informazioni, che si possono venire a creare visto che oggi il personale Sisp sta eseguendo tra i 250 e i 300 tamponi al giorno.
L’assessore comunale Ombretta Olivetti, in una nota, ha sottolineato l’impegno del Comune nel tracciamento di coloro che sono entrati in contatto con un positivo anche tramite l’ufficio anagrafe: “Il Comune di Vercelli ha iniziato da un paio di giorni una collaborazione con l’Asl territoriale per il tracciamento dei positivi al Covid – spiega l’assessore Olivetti -.
Il settore anagrafe si è reso disponibile e contribuisce a individuare i soggetti che hanno avuto contatti stretti con positivi. Tramite un’apposita piattaforma condivisa, individuato il soggetto di cui è stata certificata la positività al tampone, partirà una ricerca dei conviventi. Il tutto viene inviato al SISP che provvederà a informare gli interessati”.
Asl-comune collaborano per una maggior efficienza organizzativa, pensando a quando purtroppo i “contagiati” SARANNO IL DOPPIO e si dovrà armonizzare il trasferimento agli ospedali di detenzione. Le operazioni su una massa ampia di persone possono causare lungaggini e morti premature, come si vede ad esempio in questa tragica interessante testimonianza, per molti versi completamente diversa, ma con tratti comuni e un margine finale di umana speranza: https://www.youtube.com/watch?v=0YIxp3-2ErA