Il commosso saluto di Sabrina al padre Corrado Fronte, che da stamane riposa a Billiemme

Corrado Fronte con la moglie Raffaella Amato

 

Da questa mattina Corrado Fronte riposa nel cimitero di Billiemme. E sono migliaia i messaggi giunti,  tramite i social, alla moglie Raffaella Amato e alla figlia Sabrina, nonché alle  sorelle, per la scomparsa del popolarissimo “factotum” della pizzeria Nuova Capri di via Gioberti.

Ecco il toccante messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook dalla figlia Sabrina, messaggio chiuso con la grande poesia del poeta e teologo britannico Henry Scott-Holland dedicata alle persone care che ci lasciano.

Desidero chiedere scusa a tutti quelli che non hanno avuto la possibilità di venire a fare un ultimo saluto a mio padre. Avremmo tanto voluto fare partecipare tutte le persone che lo hanno conosciuto e lo portano nel cuore ma non volevamo che il funerale mettesse a rischio la vostra salute.
Grazie a tutti coloro che sono stati presenti o che ci hanno dedicato un pensiero, a tutta la famiglia, agli amici e ai colleghi del papà che ancora lo ricordano con tanto affetto.

Vorrei poter cancellare dalla memoria tutto il dolore che gli abbiamo visto vivere in questi mesi ma non sarebbe giusto perché, anche in questo, mio padre ha saputo darci l’esempio non perdendo mai il suo ottimismo e la capacità di scherzare su tutto.

È stato il padre che ognuno dovrebbe avere, non c’è stato un giorno in cui non mi abbia fatta sentire amata e ho sempre saputo che sarebbe andato sulla luna per me e i suoi nipoti. Questo nonno interista che gridava “forza Juve “ per avere i baci dai suoi nipotini…
Quante volte ci ha detto ti amo senza dirlo

Grazie alle persone che ci hanno aiutato a fargli vivere al meglio questo ultimi mesi, la mamma è stata la sua roccia però tante persone gli sono state vicine con professionalità e amore. In particolare vorrei che ringraziare la dottoressa Paltro, la dottoressa Vicentini, la dottoressa  Masini con l’intera équipe della radioterapia e tutto lo staff dell’oncologia con la dottoressa Torazzo. Grazie all’infermiere a domicilio Giancarlo e l’amica Liliana che non lo ha mai abbandonato in questi mesi.

Papà, voglio ricordarti così, la tua forza e il tuo sorriso cercherò di portarli sempre nel mio cuore.

“La morte non è niente. Non conta.
Io me ne sono solo andato nella stanza accanto.
Non è successo nulla.
Tutto resta esattamente come era.
Io sono io e tu sei tu
e la vita passata che abbiamo vissuto così bene insieme è immutata, intatta.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il vecchio nome familiare.
Parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce,
Non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.

Sorridi, pensa a me e prega per me.
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima.
Pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto.
È la stessa di prima,
C’è una continuità che non si spezza.
Cos’è questa morte se non un incidente insignificante?
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Va tutto bene; nulla è perduto.
Un breve istante e tutto sarà come prima.
E come rideremo dei problemi della separazione quando ci incontreremo di nuovo!”

 

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here