Comi calcia un rigore alla Zaza: la Pro perde due punti basilari in chiave playoff

Errore pesante oggi per Gianmario Comi (Foto Ivan Benedetto)

 

Pro Vercelli-Lucchese: 0 a 0

 

Vercelli – Calciando maldestramente un rigore alla “Zaza” (ricordate il quarto di finale con la Germania agli Europei del 2016?) Gianmario Comi, ha dato forse un calcio definitivo  alle speranze della Pro di acciuffare il terzo posto e forse pure il quarto nella griglia di partenza dei playoff: adesso – tre punti a tavolino a parte ancora da incamerare con la Pro Piacenza – siamo addirittura quinti alle spalle della Carrarese, e ci attende un calendario tutt’altro che agevole. 

Spiace criticare un giocatore combattivo e generoso che si stava riprendendo e che aveva riconquistato il cuore dei tifosi dopo due bellissimi gol (con l’Arzachena e ad Alessandria), ma l’errore di Comi rischia di pesare tantissimo in questi concitato finale di campionato: auguriamo all’attaccante di riprendersi e di trascinarci nei posti privilegiati dei playoff (terzo o quarto).

Per quanto riguarda la partita con la Lucchese, molte ombre e poche luci. Gli ospiti, che stanno davvero onorando lo sport (giocano con il cuore ben sapendo che la società è destinata allo scioglimento), hanno costruito una sorta di muraglia cinese contro cui la Pro è andata a cozzare sia nel primo tempo sia nella ripresa.

Pochissime le occasioni da gol per i bianchi: nella prima parte della gara, una fallita clamorosamente da Germano, su assist delizioso di Morra (l’azione era stata iniziata da un ottimo anticipo di Milesi), al 35’. Nella ripresa, almeno quattro interventi sospetti in area dei toscani non sanzionati dal signor Pirrotta, che invece ha punito forse quello meno plateale: appunto la trattenuta di De Vito su Comi all’88’.

Ma anche la Lucchese ha avuto un’occasionissima per infliggerci una punizione eccessiva, quando, su un corner dalla destra, Martinelli stava ammutolendo lo stadio: la sua devozione di testa è uscita di un nonnulla, spinta fuori forse col pensiero da Nobile.

Tradotto, significa che la Pro non è riuscita a ripetere la bella prova sfoggiata a Cuneo e, rigore fallito a parte, deve fare un serio esame di coscienza su come si faccia a gettare al vento punti così pesanti, per giunta in casa, compromettendo una stagione fin qui ben al di sopra delle attese.

Il TOP: Morra. Gli possiamo rimproverare un mancato assist a Mammarella all’83, dopo una splendida incursione in area, conclusa da un esterno destro non irresistibile. Ma ha corso come sempre inseguendo anche le ombre degli avversari e ha dato una palla a Germano che doveva solo essere spinta nel sacco.

IL FLOP: Non ci sono dubbi: Comi. Non è possibile farsi bloccare un rigore dal portiere.

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