Code all’Urp, servizio Isi e Dpi per l’autunno in ospedale: tanti i temi del confronto Olmo-Serpieri

Vercelli – Ha portato a risultati eccellenti la call conference di questa mattina tra il direttore generale dell’Asl Chiara Serpieri e il Cavaliere Bianco del Coronavirus Carlo Olmo.

Spiega quest’ultimo: “Nei giorni scorsi avevo raccolto, anche con testimonianze dirette al Cup, le lamentele e le proposte gente, e ne ho parlato, argomento per argomento, con la responsabile numero uno della nostra Asl, che non solo si è dimostrata disponibile al confronto, ma che mi ha assicurato la soluzione di diversi problemi”.

Olmo è ovviamente partito dalle code, anche oggi lunghe ed estenuanti al Cup. La Serpieri gli ha detto che, ad ore, dovrebbe essere comunicata una nuova APP, LA APP CUP PIEMONTE, con cui i cittadini potranno prenotarsi e tenersi aggiornati per via telematica, riducendo così le lunghe cose. 

Quindi è stato affrontato il problema di una ulteriore delocalizzazione del Cup (una parte è già stata trasferita in Santa Chiara): si stanno puntando gli occhi su una struttura tutto sommato recente, ma abbandonata, che si trova attualmente, da recuperare in affitto d’azienda. Oltre a queste due novità, la Serpieri ha garantito a Olmo che anche il personale della Piastra  sarà potenziato ricorrendo al Centro per l’impiego.

Una questione sollevata anche dal nostro giornale, nelle scorse settimane, era quella del’Isi, il Servizio Informazione Immigrati che, adesso, è aperto solo una mattina alla settimana (il martedì), con ritiro dei numeri di prenotazione una volta che si è raggiunta la cifra di dieci. La Serpieri ha detto a Olmo che si sta pensando a due giorni ulteriori di apertura durante la settimana.

Altro tema molto importante e seguito, la “umanizzazione” di alcuni reparti, che avevano stanze anche a quattro letti e con i servizi in corridoio. Grazie alle donazioni fatte in questi mesi dai cittadini ed ai contributi sostanziosi della Fondazione Cassa di Risparmio e del Comune, sono già pronti venti nuovi posti letto al secondo piano (dove c’erano le degenze di Chirurgia) e si arriverà, con ulteriori ristrutturazioni “a stecche” a quarantacinque. Una ristrutturazione analoga riguarderà successivamente la Cardiologia.

Sui vaccini anti influenzali l’Asl dovrebbe essere pronta (Confindustria e Camera di commercio la appoggeranno con la comunicazione) e, soprattutto, sarà stavolta pronta sui Dpi, in caso di una nuova recrudescenza di Covid. La Serpieri ha assicurato a Olmo (qui super esperto in materia) che è in corso una dotazione di dispositivi certificati e di qualità che garantiranno un’autonomia di tre mesi, qualora ovviamente (e speriamo di no) ciò dovesse essere necessario. Olmo e la Serpieri) hanno parlato anche del progetto del nuovo Dea, e infine l’Asl ha accolto l’appello di Olmo per una bambina bielorussa che ha la spina bifida (si tratta di una grave deformazione congenita della colonna vertebrale) e che, attualmente in cura in Israele, potrebbe essere accolta dall’Asl di Vercelli.

Per Olmo, un colloquio franco e cortese, che si spera dia presto risultati concreti.

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