Il Cnos-Fap celebra San Giuseppe con un quadro e un corso gratuito di falegnameria

Il 2021 è l’anno dedicato a San Giuseppe. Per questo motivo il Cnos-Fap (Centro Nazionale Opere Salesiane Formazione Aggiornamento Professionale) di Vercelli, insieme all’Opera Salesiana, ha voluto onorarlo con la riproduzione di un quadro dell’artista Pino Ardissone che raffigura il Santo patrono dei falegnami, appesa nell’atrio della sede accanto all’immagine di Don Bosco.

A tal proposito, anche quest’anno il Centro di Formazione ha proposto un corso gratuito di addetto alla falegnameria. A Vercelli già negli anni ’50, l’epoca di Don Tomè, esisteva un laboratorio coordinato dal professor Luigi Aloi. Due ex allievi, Luigi Casalino e Giuseppe Fasano, ricordano che nel contesto delle varie lavorazioni con i compagni costruirono addirittura una stanza da letto e un tinello per Gianni Racca, insegnante di disegno, in occasione delle sue nozze. Non solo, anche tutti i nuovi banchi della chiesa parrocchiale del Sacro Cuore furono costruiti dagli allievi falegnami di quegli anni.

È in tal senso che è da leggersi l’opera di Don Bosco, vera e propria pietra miliare della storia della storia dell’istruzione professionale. Basti pensare che la prima legislazione relativa agli istituti professionali nel nostro paese è del 1912, mentre Don Bosco aveva iniziato a creare laboratori artigianali già a partire dal 1853.

«Insegnare un mestiere in un ambiente sereno e sicuro – spiega don Gabriele Miglietta, attuale direttore del Cnos-Fap di Vercelli – significava per Don Bosco salvare i ragazzi dalla precarietà, offrire loro l’opportunità di guadagnarsi il pane onestamente, formarsi una famiglia, diventare buoni cristiani ed onesti cittadini».

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