Elezioni 2018 – Il 1 marzo incontro tra i candidati alla Camera organizzato dalle associazioni cattoliche

Vercelli – L’Azione Cattolica della diocesi di Vercelli (www.azionecattolica.it), l’Associazione Itaca di Vercelli (www.itacavercelli.it) e la Chiesa Evangelica Metodista e Valdese di Vercelli, in vista delle elezioni politiche 2018, organizzano, per giovedì 1 marzo alle ore 21, presso la sala S. Eusebio del Seminario Arcivescovile, piazza S. Eusebio 10 a Vercelli, un incontro tra i candidati al collegio uninominale per la Camera dei deputati (Collegio “Vercelli – Casale”).

Ecco la locandina dell’evento

 

Ad ogni candidato verrà concesso un tempo uguale agli altri per presentarsi, esporre il programma elettorale e i propri valori di riferimento. In particolare, gli ospiti verranno invitati ad esporre le proposte nei campi del lavoro, delle politiche giovanili, nelle politiche sociali e per la famiglia.

 

Non sono consentiti dibattiti di alcun tipo tra i candidati e il pubblico non potrà fare domande durante la tavola rotonda.

 

L’incontro è organizzato con l’aiuto degli Uffici diocesani di pastorale (Giovanile, universitaria e ufficio scuola) dell’Arcidiocesi di Vercelli.

 

Al termine verranno presentate le modalità di voto.

 

Gabriele Cortella (Presidente Itaca) dichiara: “Da alcuni anni, nell’ambito delle iniziative di educazione alla cittadinanza e di sostegno alla partecipazione, organizzano eventi di presentazione dei candidati o delle liste elettorali o dei comitati referendari, in vicinanza degli appuntamenti elettorali, per sensibilizzare i cittadini e in particolare i giovani affinché esercitino consapevolmente il proprio diritto/dovere di voto.

Consapevoli delle difficoltà di dover dare spazio a molte voci, anche in questa occasione, non vogliamo sottrarci alla possibilità di contribuire ad un, se pur piccolo, momento di confronto.”

 

Gianni Ronco (Presidente diocesano AC) dichiara: “La partecipazione è un dovere da esercitare consapevolmente da parte di tutti, in modo responsabile e in vista del bene comune, come ci insegna la dottrina sociale della Chiesa. Speriamo di raggiungere soprattutto gli elettori più giovani per far loro conoscere le persone che chiederanno la loro fiducia, e gli obiettivi che intendono realizzare con i loro programmi. Nella consapevolezza che questa è solo una piccola goccia nel mare della sfiducia generalizzata che si è impadronita di molti, e che il ritorno ad una partecipazione attiva alla vita sociale e politica del nostro Paese passa attraverso l’impegno di tutti alla costruzione del bene comune.

 

 

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