Pedrale: “Basta cave nel vercellese, per la sabbia ci sono i fiumi”

Luca Pedrale, portavoce del Comitato Civico La Nostra Gente, attacca sulla notizia diffusa da Legambiente, relativa alla richiesta per l’apertura di una nuova cava a Tronzano.

“È incredibile la notizia diffusa da Lega Ambiente e Pro Natura del Vercellese che presso gli uffici della Provincia di Vercelli sia in corso di valutazione la richiesta di aprire un’altra cava – scrive in una nota Pedrale -. Sarebbe una cava da cui si potrebbero estrarre 520.000 metri cubi di sabbia e di ghiaia. Il sito della cava sarebbe al confine dei comuni di Borgo d’Ale, Tronzano, Alice Castello e Santhià. Questo è un territorio martoriato da decenni con cave e discariche come quella di Alice con tutti i problemi ambientali e i rischi per la salute dei cittadini. Il territorio è bucato come una groviera di formaggio e c’è il costante rischio di un inquinamento delle falde acquifere che alimentano gli acquedotti dei comuni vicini. In più si discute anche di una discarica per il trattamento dell’amianto nella zona di Brianco al confine fra Salussola e Santhià. Credo che non esista zona del Piemonte e forse d’Italia con una concentrazione di cave e di discariche in pochi chilometri quadrati. La cosa assurda, che non mi stanco di dire, che tutta questa ghiaia può essere prelevata nei vicini fiumi della Dora Baltea, Sesia e Po. Vi sono montagne di inerti da portare via prima che provochino l’ennesima alluvione. Ci deve però essere qualche grande interesse a non fare la corretta pulizia dei fiumi“.

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