Caresana: svuotato il Centro accoglienza straordinaria profughi, soddisfatto il sindaco Tambornino

A Caresana termina la sua attività il Cas (Centro accoglienza straordinaria profughi) che trovava spazio presso la struttura della Casa di Riposo. Tutte le donne che erano ospitate sono state trasferite in altre strutture tra il Piemonte e la Lombardia. È il sindaco leghista di Caresana Claudio Tambornino ad annunciarlo su Facebook, non nascondendo la soddisfazione per la conclusione dell’attività della struttura e lanciando anche alcune frecciate al governo e al prefetto precedenti.

“Dopo oltre 4 anni finalmente a Caresana, presso la struttura della Casa di Riposo si chiude la vicenda del primo Centro accoglienza straordinaria (profughi/richiedenti asilo/clandestini) del Vercellese – scrive Tambornino -. Sempre contrari, fin dall’inizio, ci siamo battuti contro l’utilizzo della struttura per tutti i problemi che sarebbero sorti e che, a ragion veduta, abbiamo dovuto risolvere nel silenzio più assordante.
Ricordo ancora la prima telefonata della Prefettura intorno alla mezzanotte di un giorno, lontano, ma ancora molto presente. Ricordo le ore passate a discutere, con amarezza, con il “prefetto” e cercare di trovare soluzioni differenti mai accettate dal braccio lungo del ministero.
Ricordo quella frase detta “…si ricordi che qui comando io…”.

Tambornino prosegue: “Ricordo i primi arrivi e le prime fughe verso destinazioni ignote, clandestini a tutti gli effetti. Ricordo il lavoro di controllo svolto dal sottoscritto e dal vicesindaco e l’impegno a far si che la convivenza non sfociasse in qualcosa di imprevedibile. Ricordo una notte in cui si rischiò un incendio e si misero in pericolo le vite di decine di ospiti “paganti” anziani. Ricordo i problemi che nascono immancabilmente quando “vicino” ad un CAS di sole donne ti ritrovi un CAS di 70/80 uomini. Ricordo il rischio quotidiano delle operatici OSS e del personale tutto della Casa di Riposo che non hanno mai mancato di dare assistenza agli anziani “paganti” ospiti, anche grazie all’impegno costante della Direttrice”.

Il sindaco di Caresana poi conclude così: “Ricordi che paiono oggi svanire solo perché siamo sempre riusciti a gestire ogni problema con il massimo impegno senza la ribalta della cronaca ma per il bene dei propri concittadini. Ma soprattutto ricordo una “volontà ministeriale” che finalmente oggi è cambiata”.

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