Cerutti: di Bobst l’offerta più alta, Rinascita ha 10 giorni di tempo per rilanciare

E’ di Bobst ( 6,2 milioni sui 5 di base d’asta) l’offerta più alta fatta per rilevare le Officine Meccaniche Giovanni Cerutti e la Cerutti Packaging. Adesso l’altro gruppo, Rinascita, che ha spedito la sua offerta aperta questa mattina, con l’altra, presso lo studio dell’avvocato Salvatore Sanzo, a Milano, ha dieci giorni di tempo per replicare con un’offerta che dev’essere però almeno del dieci per cento superiore a quella del gruppo svizzero.

Se così fosse si andrebbe poi ad un’asta vera e propria tra i due gruppi interessati. Ricordiamo che Bobst non intende considerare più nessuno dei due stabilimenti Cerutti (ma che è molto interessata al marchio), che vorrebbe riassumere trenta lavoratori nel proprio stabilimento di an Giorgio Monferrato e che vedrebbe di buon occhio una Coop di dipendenti che lavorasse, anche non necessariamente in esclusiva per lei. A questo proposito, la Coop si starebbe già formando, per ora con una trentina di lavoratori.

Rinascita, invece, vorrebbe riutilizzare la fabbrica di Casale Monferrato e occupare 61 persone, di cui però solo diciotto sarebbero operai (il resto tecnici e amministrativi) e quindi ciò fa ipotizzare non un rilancio industriale, ma un investimento per sfruttare nel miglior modo possibile il settore ricambi. Una strada più che condivisibile, ma totalmente diversa dall’altra.

Seguiremo l’evolversi della situazione.

Intanto poiché oggi è terminato l’ultimo periodo di cassa integrazione Covid (maggio e giugno) richiesto dai Fallimenti e concesso dal Tribunale di Vercelli, i Curatori, dott. Ignazio Arcuri e avv. Salvatore Sanzo, in conformità ai provvedimenti autorizzativi già emessi dai Giudici delegati, hanno attivato le procedure necessarie affinché i lavoratori possano accedere alle ulteriori forme di sostegno al reddito previste dalla legge.

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3 Commenti

  1. Per non assistere ad un simile spettacolo, carneficina di dipendenti (alla fine i lavoratori parleranno quasi esclusivamente un’altra lingua… chissà dove.. altro che cooperativa) e all’accaparramento della parte migliore del gustoso manicaretto a prezzi ridottissimi, ci vorrebbe l’Iri.

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