E’ stato sciolto anche quest’anno, come vuole la tradizione, il voto a San Vittore da parte della popolazione di Asigliano, con la Santa messa, cui è seguita la 585a edizione della Corsa dei Buoi che, in osservanza delle rigide disposizioni dei protocolli Anti Covid, si è disputata come già accaduto lo scorso anno, nella inusuale versione “a porte chiuse”, vale a dire senza la presenza di pubblico lungo il percorso.
La partenza della Corsa, è stata preceduta come di consueto dalla celebrazione della Santa Messa delle 11, officiata da don Gian Franco Brusa in spazio aperto, più precisamente all’esterno del parco comunale. Questo per poter permettere a tutti i fedeli intenzionati a seguire la funzione, di presenziare senza correre rischi di assembramenti o quant’altro.
A mezzogiorno in punto, come vuole la tradizione secolare, quattro carri trainati da buoi si sono dati battaglia lungo il percorso, a sciogliere ancora una volta il voto fatto a San Vittore nel lontano 1436; Al termine di una gara combattutissima, con un arrivo quasi al “fotofinish” a passare per primo il traguardo è stato il gruppo della Cascina Varalla dell’auriga Simone Giordano, che ha preceduto nell’ordine Gruppo San Vittore I (conduttore Riccardo Manna), Gruppo San Vittore II (Fausto Pastore) e Cascina Malfiossa (Nicolò Olmo).
Un arrivo emozionante, in una condizione di gara atipica e quasi surreale in cui, va detto, sono state rispettate alla lettera il programma concordato tra organizzazione e Questura di Vercelli, nel completo rispetto delle normative in vigore e della sicurezza pubblica.
(Le foto di questo servizio sono di Renato Greppi)
