Diciannove bellissime Natività arricchiscono la chiesa di San Paolo

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Vercelli – Da ieri nell’ormai tradizionale navata sinistra di San Paolo, sono esposte le 19 Natività che quest’anno partecipano a “Presepe nel Mondo”. Sono ormai diciott’anni che l’iniziativa prende corpo, quasi sempre a ridosso dell’8 dicembre e sempre sino all’Epifania nella centralissima chiesa di Vercelli, a pochi metri dal Municipio.

Quando incominciò, il parroco era ancora don Gianni Ambrosio, oggi vescovo di Piacenza Bobbio. Poi toccò quasi subito a don Osvaldo Carlino che anche oggi ha accolto gli organizzatori dell’eventi: il Comitato Manifestazioni Vercellesi (rappresentato dal Presidente Stefano Roncaglia, dal Bicciolano Luca Vannelli e dal cappellano don Gianmario Isacco e da un nutrito gruppo di consiglieri e volontari che da sempre sistemano in chiesa i Presepi creati dagli scolari vercellesi) e la redazione di Vercelli de La Stampa, rappresentata dalla capo servizio, Roberta Martini. Per il Comune c’era Andrea Raineri, ed era pure presente il presidente dell’Ascom Tony Bisceglia che ha ricordato come la sua associazione sia stata tra le principali fautrici dell’iniziativa quando l’allora presidente del Comitato, il compianto Cesare Losa, lanciò l’idea di realizzarla.

Dicevamo prima che le Natività esposte quest’anno nella navata sinistra di San Paolo sono diciannove. Diciassette prenderanno parte al concorso lanciato da La Stampa tra tutti i visitatori della mostra per la scelta del Presepe preferito. Due Natività sono invece fuori concorso: si tratta di una originale Giostra di Gesù Bambino costruita dalla famiglia composta da Antonino Verduci e Lina Rosso e da un Presepe realizzato, con materiali poveri utilizzati genialmente, all’interno del carcere di Billiemme.

Tra gli altri 17, segnaliamo che sette, grazie all’intuizione di una maestra sagace e intelligente, sono raggruppati sotto una stella cometa-arcobaleno, perché la luce variopinta del Natale colora di speranza tutto il mondo. Sette le scuole dell’infanzia che, pur prendendo parte al concorso singolarmente, hanno accettato di essere unite sotto l’arcobaleno.

Da ammirare, come tutte le altre belle e originali opere create dagli scolari vercellesi e non (c’è anche una scolaresca di Azeglio). Non perdetevi questa meraviglia, che scalda davvero il cuore.

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