Cantieri lavoro over 58: dalla Regione finanziati due progetti nel vercellese

L’assessore regionale Elena Chiorino

Trentacinque progetti presentati dai comuni piemontesi sono rientrati nella graduatoria del bando “cantieri di lavoro over 58”. Lo ha annunciato la Regione oggi. Tra questi vi sono anche due comuni vercellesi: Livorno Ferraris e Rive. Si tratta, spiega la Regione, di un’opportunità di impiego per 156 lavoratori disoccupati di età superiore a 58 anni offerta dall’assessorato al lavoro guidato da Elena Chiorino, che ha messo a bando nello scorso autunno cantieri di lavoro rivolti esclusivamente a coloro che hanno maturato un’anzianità contributiva non sufficiente per il pensionamento.

Un provvedimento che volutamente va nella direzione opposta all’assistenzialismo del reddito di cittadinanza e finalizzato ad un’occupazione che possa tutelare soprattutto la dignità del lavoro. La misura interviene per salvaguardare i più fragili con un investimento dedicato – ha spiegato l’assessore al lavoro e alla formazione professionale Elena Chiorino – a persone che saranno arruolate in interventi come manutenzione di aree pubbliche o servizi di pubblica utilità: oltre ad una retribuzione, i lavoratori assunti vedranno pagati i propri contributi all’INPS per raggiugnere la pensione dalla Regione oltre ad avere la possibilità di partecipare a corsi di formazione dedicati”.

“Cantieri over 58”, questo il nome del progetto, “è una misura di politica attiva del lavoro, voluta proprio per ridurre il disagio economico e sociale di persone prive di ammortizzatori sociali, che hanno ridotte – se non inesistenti – opportunità di reinserirsi nel mercato del lavoro. Il periodo lavorato nei cantieri over 58 permetterà il versamento dei contributi previdenziali necessari per raggiungere l’ammontare richiesto per la pensione. Un’opportunità di reinserimento attivo, di socializzazione, di acquisizione di nuove e ulteriori competenze: a breve la misura regionale sarà integrata con ulteriori fondi per poter aumentare il numero dei progetti presentati dai comuni già ammessi alla graduatoria, ma non finanziati”.

Ecco il piano delle risorse e per la selezione dei candidati
I cantieristi riceveranno un’indennità di cantiere e, in alcuni casi, ulteriori benefit (a discrezione e a carico dell’ente per cui operano), oltre al versamento dei contributi Inps. Per il bando 2021-2022, la Regione ha messo a disposizione 1.057 milioni di euro, che serviranno a coprire i costi dell’indennità di cantiere, versata direttamente dall’Inps al lavoratore. La Regione rimborserà all’Ente locale anche la spesa degli oneri previdenziali. A carico dell’Ente attuatore (Comune, Unione di Comune o altro soggetto pubblico) resteranno i costi per la sicurezza e per le assicurazioni. La selezione dei candidati sarà effettuata direttamente dai Comuni e la graduatoria sarà redatta in primis sulla base dell’anzianità di contribuzione. I candidati dovranno presentare l’estratto conto certificativo rilasciato da Inps: gli Enti, a loro discrezione, potranno introdurre altri elementi di priorità (es. Isee o residenza) o prevedere eventuali prove di idoneità per attività specifiche. I cantieristi riceveranno anche buoni pasto e, in alcuni casi, il rimborso delle spese di viaggio sui mezzi pubblici per raggiungere il luogo di lavoro. Il cantiere di lavoro avrà la durata di un anno con un impegno settimanale di 20/25 o 30 ore, a seconda del progetto approvato. Il cantierista percepirà, a seconda del monte ore previsto dal progetto, un’indennità giornaliera che varia dai 20,10 ai 30,15 euro lordi.

I progetti 2021-2022
Sono 35 i progetti presentati da enti locali piemontesi, così suddivisi per provincia:

PROVINCIA DI CUNEO
• 5 progetti per 14 persone coinvolte
• Unione montana Valle Stura, comuni di Mondovì, Barge

PROVINCE DI ASTI E ALESSANDRIA
• 2 progetti per 7 persone coinvolte
• Consorzio servizi sociali di Ovada e comune di San Damiano d’Asti

PROVINCE DI BIELLA, NOVARA, VCO, VERCELLI
• 9 progetti in totale per 29 lavoratori coinvolti.
• Vigliano Biellese, Cameri, Novara, Verbania, Rive (Vc), Casalino, Livorno Ferraris. (Vc);

CMTO
• 19 progetti in cui opereranno 106 lavoratori
• Torino, Balangero, Pinerolo, Poirino, Rondissone, Moncalieri, Santena, Villastellone, Rivarolo Canavese, Villafranca Piemonte, Candiolo, Settimo Torinese e le Unioni montane Valli Soana e Orco e Gran Paradiso.

A titolo d’esempio, per capire la natura del lavoro, a Livorno Ferraris, il progetto esso riguarderà il progetto “La bilbioteca in itinere” che sarà avviato grazie all’inserimento di un cantierista. Ricchissima la collezione di libri: 26mila i volumi della biblioteca civica, che si reinventa, in attesa di essere ricollocata in ambienti più spaziosi. Il cantierista sarà impegnato nella risistemazione dell’attuale biblioteca, nell’ottica di accrescerne la fruizione da parte dei cittadini, organizzando iniziative sociali e culturali per la promozione della lettura. Sarà necessario anche procedere alla sistemazione dei tanti libri donati da privati. Le attività si svolgeranno anche con il supporto della scuola locale e delle associazioni di volontariato.

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1 commento

  1. Secondo l’Assessore di FdI si tratterebbe di
    1. – “Un provvedimento che volutamente va nella direzione opposta all’assistenzialismo del reddito di cittadinanza …
    2. – ”a persone che hanno ridotte – se non inesistenti – opportunità di reinserirsi nel mercato del lavoro.. ”
    .. non pare all’Assessore che vi sia una intrinseca contraddizione fra le due affermazioni .. a meno che non si creda che sia sufficiente entrare dalla porta d’ingresso della Regione Piemonte per dotare l’Assessore della necessaria bacchetta magica atta a trasformare l’inadatto a tutto (nel privato) in soggetto produttivo o per lo meno adatto a qualcosa ! ..
    Ricordo che il massimo esponente di un altro partito della destra italiana (del quale l’Assessore è alleato in Regione) ha recentemente dichiarato di voler supportare (dopo, per la verità, averlo vituperato per molto tempo) il RdC .. poi l’avveduto statista non è tornato sull’argomento avendo anche visto mancare la disponibilità della destra a mettere al voto la sua candidatura a PdR.

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