Il Cannavacciuolo Bistrot di Novara riparte con il delivery e il take away

Lo chef del Bistrot di Novara Vincenzo Manicone (foto Beatrice Pilotto)

Cominciata la Fase 2, tutti stanno cercando di tornare poco per volta alla normalità. Tra le attività che sono ripartite ci sono anche quelle di ristorazione, aperte solo parzialmente, ovvero per quel che riguarda i servizi di delivery e di take away. In parole povere ci si può far consegnare il cibo direttamente a casa o lo si può andare a prendere da asporto.

Sedersi al tavolo in compagnia, come succedeva qualche mese fa, se ne riparlerà tra qualche settimana, perché – come è logico che sia – non ci si può permettere di rischiare con la salute delle persone e dunque si potrà andare a mangiare al ristorante solo quando sarà garantita la piena sicurezza.

La pensa in questo modo anche il Cannavacciuolo Bistrot di Novara, una piccola perla ricavata da un’ala del centrale Teatro Coccia. «Salvaguardare la salute dei nostri ospiti e collaboratori è per noi una priorità. Il nostro Bistrot resterà chiuso sino a quando non avremo la certezza di potervi garantire un servizio sicuro ed eccellente, andrà tutto bene!», si legge sul sito del locale novarese, del quale avevamo parlato dettagliatamente lo scorso febbraio (leggi qui).

Il Bistrot, voluto da chef Antonino Cannavacciuolo e da sua moglie Cinzia per diffondere la loro filosofia di cucina anche al di fuori dei confini segnati dal celebre Villa Crespi a Orta San Giulio, parte da un’idea ben precisa, ovvero far sentire gli ospiti a proprio agio, come fossero a casa loro.

A Novara, ma anche a Torino, si propone non solo come luogo in cui ristorarsi e poi scappare via, sebbene molti novaresi amino frequentarlo in pausa pranzo, ma si propone anche per organizzare eventi e festeggiare ricorrenze speciali, come ad esempio lauree, happening, cene aziendali e via dicendo.

Come già spiegato, tutti questi appuntamenti sono solo rimandati. Per ora ci si deve accontentare del delivery e del take away, due servizi che non tolgono di certo valore ai piatti di chef Vincenzo Manicone, ma che al contrario ne aggiungono altro. Non è da tutti i giorni concedersi un pranzo o una cena gourmet tra le pareti di casa.

Da domani, 8 maggio (per il Bistrot di Torino dal 13 maggio), sarà possibile ordinare i classici della cucina napoletana e altre invitanti ricette, oltre a un’accurata selezioni di vini, birre artigianali e altre bevande. Così ecco ad esempio: il fritto napoletano, la pizza fritta, le insalate, il mezzo pacchero al ragù napoletano, i ravioli del plin alla piemontese, il branzino. Per finire con i dolci: pastiera e tiramisù i più gettonati.

Il servizio è attivo da martedì a domenica, dalle 10.30 alle 21. Occorre prenotare (0321.612109 o compilando il form sul sito): entro le 10.30 per il servizio del pranzo, entro le 16.30 per quello della cena. Le consegne sono garantite solo a Novara città, Caltignaga, Trecate, San Pietro Mosezzo. Minimo d’ordine per il delivery 20€

Infine, ricordiamo che per celebrare la Festa della Mamma, il Cannavacciuolo Café & Bistrot di Novara ha preparato una piccola sorpresa: per gli ordini di domenica 10 maggio, oltre ai piatti scelti, arriverà anche un dolce, in regalo.

 

m.m.

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