Vercelli piange il grande organista Roberto Santocchi: aveva 56 anni

 

Vercelli – A soli 56 anni, dopo una lunga malattia, si è spento a Tollegno, assistito dalla moglie Piera, l’organista e pianista Roberto Santocchi, uno dei più importanti strumentisti vercellesi dei giorni nostri. 

Allievo del maestro Sergio Marcianò, e diplomato in Organo al Conservatorio di Alessandria, in pianoforte al Conservatorio di Cuneo e in Strumentazione per banda al Conservatorio di Bologna, aveva insegnato anche al Liceo Musicale “Viotti” e alla Scuola Vallotti.

La sua carriera didattica era proseguita quindi prima al Conservatorio d Avellino e poi in qello di Perugia (dove insegnava Organo complementare e Canto Gregoriano) per approdare infine proprio al “Vivaldi” di Alessandria, dove aveva incominciato come studente.

La sua attività concertistica era generosa e sterminata. Flavio Ardissone, musicista e per anni responsabile della Cooperativa Belvedere, ricorda un suo memorabile concerto nel 1988 in Duomo di Vercelli stracolmo, quando Santocchi suonò per il Centenario di don Bosco con un coro di 80 elementi direttore da Ardissone stesso, e con musicisti del valore di Roberto Foglia e Paolo Pedracini alle trombe e Angelo Barbieri al sax.

Un altro grande amico di Santocchi, Enrico Cerfoglio, docente di Educazione musicale alla media “Verga”, ricorda anche le innumerevoli opere accompagnate al pianoforte da Santocchi, le sue direzioni bandistiche, ma ricorda soprattutto la sua grande cultura musicale, il suo meraviglioso carattere, la gentilezza, la grande umanità. Vercelli ha perso un musicista importante, ma soprattutto uomo di grande valore.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here