Borgosesia: le informazioni per ottenere il voucher scuola 2023/2024

Il Comune di Borgosesia informa che nel corso del mese di maggio la Regione Piemonte apre il bando Voucher scuola 2023/2024, che erogherà un voucher agli alunni residenti in Piemonte e iscritti per l’anno 2023/2024 a scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e a corsi di formazione professionale organizzati da agenzie formative accreditate.

Il voucher scuola è un buono virtuale, che i beneficiari potranno utilizzare per sostenere le spese legate alla frequenza scolastica presentando la tessera sanitaria presso i punti convenzionati e pagando direttamente il bene o servizio.

I beneficiari potranno acquistare libri scolastici, materiale didattico, dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione e trasporti (in caso di scuole pubbliche) e pagare rette di iscrizione/frequenza (in caso di scuole paritarie).

La domanda può essere presentata da un familiare (se lo studente è minorenne) oppure dallo studente stesso (solo se maggiorenne e comunque non oltre i 21 anni compiuti alla data di presentazione della domanda) e può essere compilata esclusivamente accedendo all’applicazione disponibile sul portale PiemonteTU, sezione TUIstruzione – Domanda Voucher Scuola.

L’accesso all’applicazione è possibile solo con Spid.

Il voucher è destinato a studenti, il cui nucleo familiare di appartenenza abbia l’ISEE 2023 non superiore ai € 26.000, pertanto, vista l’imminente apertura del bando, è opportuno farne urgente richiesta. Se, entro la data di chiusura del bando, non si è provveduto alla richiesta dell’ISEE, la domanda non verrà ammessa.

Per ulteriori informazioni chiamare lo 0163.290246: risponderà il funzionario incaricato.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

1 commento

  1. Questa provvidenza è il giusto segnale:
    a Politica s’è finalmente accorta
    che depauperando per più di vent’anni i redditi reali
    .. non potendo più pagare la scuola ai figli
    .. molti non han più fatto figli. .
    Il voucher virtuale è
    È molto concreto
    E reale
    E si trasforma in libri
    Anche pesanti!
    Benvenga allora,
    .anche il voucher!
    (la Regione di più non può).
    Solo un piccolo appunto.
    Visto che ci si rivolge anche ai bambini
    della prima
    ed a genitori a volte il letterato
    e privi della conoscenza opportuna.
    Non si poteva chiamarli “buono”
    o, tutt’al più, “buono virtuale”?
    O
    “tessera-libri”

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here