Prima che Guido Rimonda intraprendesse la sua straordinaria riscoperta e valorizzazione di Giovan Battista Viotti, il mondo della musica italiana aveva ufficializzato in ventinove il numero dei Concerti per violino e orchestra composti dal grande violinista vercellese. In realtà, sono trentadue e saranno tutti pubblicati, a partite da domani, sabato 20 marzo, dalle Edizioni Curci di Milano. Tutti con un’accurata revisione, ad opera del fondatore della Camerata Ducale, che comprende anche la diteggiatura e le cadenze.
“Ma soprattutto – spiega Rimonda – oltre alle partiture originali, la ‘Giovanni Battista Viotti Collection’ della Curci metterà a disposizione di tutti gli studenti di Conservatorio e delle scuole musicali la riduzione per violino e pianoforte dei Concerti Viottiani, per consentirne appunto lo studio accurato. Infine, ci sarà la possibilità per le orchestre di affittare anche le singole parti strumentali dei Concerti”. Partitura e parti staccate saranno disponibili anche in versione digitale tramite la App Curci Digital.
Un lavoro preziosissimo, dunque, quello compiuto da Rimonda, il quale ricorda che i compositori italiani, anche quelli che vanno per la maggiore, ad esempio lo stesso Ivaldi, non possono massicciamente contare su queste riduzioni per strumento e pianoforte, che invece sarebbero indispensabili per gli studenti di musica: almeno Viotti d’ora in poi avrà questo privilegio e chissà che questa scelta non contribuisca ad allargare il numero dei futuri giovani esecutori di Viotti.
Da domani, dunque, si parte con la prima pubblicazione della Collana: la scelta è caduta sul Concerto numero 3 in do maggiore.
Per Vercelli questa novità è un’altra medaglia da appuntarsi nel suo già prestigioso e ricco “labaro” musicale. Ricordiamo che la Curci è anche la casa editrice di Angelo Gilardino.
