Questa mattina Carlo Olmo ha compiuto un altro gesto della sua ormai oceanica generosità che sta davvero contagiando non solo Verceli, ma l’Italia intera, per non dire il mondo: si pensi che le sue magliette del Lupo Bianco finiranno anche in Danimarca, in Belgio, in Argentina.
Ma torniamo al meraviglioso gesto di stamane: sapendo che in questi terribili mesi di pandemia uno studente dello Scientifico di bravura eccezionale (specie nello studio delle Lingue) era stato colpito da un gravissimo lutto, la scomparsa della cara mamma, poco più che cinquantenne, il filantropo vercellese l’ha chiamato, con il padre, nella Tana del Lupo, e ha conversato a lungo con lui per informarsi sulla sua intenzione di proseguire gli studi dopo la maturità. Olmo è rimasto colpito dalla maturità di questo ragazzo e, al termine del colloquio, ha consegnato al sedicenne Riccardo Savona, questo il nome del ragazzo, una borsa di studio per consentirgli di affrontare con serenità (almeno economica) il prosieguo dei suoi brillantissimi studi.
Un’altra zampata del Lupo Bianco, dove per “zampata” si intende una carezza che sfiora la mente, il cuore e l’anima delle persone che la ricevono: sempre più tante, sempre più grate ad uomo di cui l’umanità intera dovrebbe essere orgogliosa.