Bang supersonici nei cieli, panico in Valsesia

Terrore, panico e gente che subito ha pensato a un terremoto o a un evento catastrofico, addirittura in taluni casi è scesa in strada, a causa di due enormi botti che sono stati chiaramente sentiti poco dopo le 11 di questa mattina in tutta la Valsesia: secondo la Protezione Civile, però, si trattava del rumore dovuto al passaggio di due caccia militari supersonici che proprio in quel punto hanno superato la barriera del suono.

Le due esplosioni sono state sentite nel giro di un minuto l’una dall’altra e il boato oltre alla Valsesia è stata chiaramente udito molto forte anche in provincia di Novara, di Biella e di Mialno. I due caccia sarebbero decollati dall’aeroporto militare di Istrana e la loro accelerazione a superare la barriera del suono avrebbe provocato l’onda d’urto che ha causato il violento botto e vibrazioni.
Come detto i boati sono stati chiaramente sentiti anche a Biella e nel novarese arrivando fino alla periferia nord di Milano. La preoccupazione della gente ha fatto sì che arrivassero decine di chiamate ai vigili del fuoco. Ulteriori accertamenti sono comunque in corso.

 

Aggiornamento: si trattava di Eurofighter in missionie di intercettazione

Secondo quanto riporta MilanoToday

I boati sono stati uditi in Lombardia, nel capoluogo, fino ai confini della provincia di Varese. Tantissime le telefonate ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine, da parte dei testimoni, per segnalare la cosa. In alcuni casi hanno anche tremato i vetri  e due scuole elementari una di Paderno, l’altra di Bovisio Masciago, sono state evacuate per precauzione. Secondo la questura e l’Aeronautica militare, si sarebbe trattato del superamento della velocità del suono da parte di due caccia militari, due Eurofighter, partiti dall’aeroporto militare di Istrana nel Trevigiano. I due velivoli, sempre secondo fonti dell’Aeronautica, sarebbero stati “autorizzati” a superare Mach 1. La manovra, infatti, sarebbe stata permessa per intercettare un aereo di linea che, entrato nello spazio aereo italiano col segnale disattivato, avrebbe cambiato repentinamente rotta per cause sconosciute.

 

Ed in effetti, poco fa il Ministero della Difesa ha chiarito il perché di questa manovra con il seguente comunicato:

“Due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in prontezza per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo, si sono alzati rapidamente in volo nella mattinata di oggi dalla base aerea di Istrana (TV), sede del 51° Stormo, per intercettare un velivolo Boeing 777 dell’AirFrance, che aveva perso improvvisamente il contatto radio con l’agenzia italiana del traffico aereo. Gli Eurofighter hanno intercettato il velivolo francese sopra i cieli della Lombardia dove hanno identificato l’aeromobile civile e si sono assicurati che l’equipaggio avesse ripristinato i regolari contatti radio con gli enti del traffico aereo. I velivoli d’allarme sono decollati a seguito dell’ordine di scramble ricevuto dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente NATO responsabile d’area del servizio di sorveglianza dello spazio aereo. Per ridurre al minimo i tempi d’intervento, legati alla particolare situazione di necessità, i due velivoli militari hanno superato la barriera del suono; ancorché la quota fosse elevata, le condizioni meteorologiche di vento e temperature hanno amplificato la propagazione dell’onda d’urto rendondola particolarmente udibile al suolo. L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), relativamente all’intervento in volo, dal 4° Stormo (GR), dal 36° Stormo (BA) e dal 37° Stormo (TP), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter. A partire da gennaio 2017, l’Aeronautica Militare ha attivato anche una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in un’ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce”.

 

 

 

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