Bahrami, Mercelli e Rimonda: sabato il Viotti Festival cala un tris d’assi

 

Vercelli – Dopo la divertente e scoppiettante serata di San Silvestro, il XXI Viotti Festival della Camerata Ducale si ripropone sabato con un evento davvero eccezionale perché tre grandi musicisti, il pianista Ramin Bahrami, il flautista Massimo Mercelli e il violinista Guido Rimonda proporranno, con la Camerata Ducale, una serata dedicata a Bach. Saranno eseguiti il Concerto in la minore per flauto, violino, clavicembalo e archi (BWV 1044), il Concerto in fa maggiore per clavicembalo, archi e basso continuo BWV 1056 e il Quinto Concerto Brandeburghese per flauto, violino, clavicembalo, archi e basso continuo BWV 1050, vera pietra miliare della musica di ogni tempo. Ovviamente, nei tre concerti il pianoforte sostituisce il clavicembalo.

Se di Guido Rimonda (che sabato fungerà anche da maestro concertatore) sappiamo praticamente tutto, vediamo fra vicino chi sono gli altri due straordinari solisti. Il pianista iraniano Ramin Baharami , 42 anni, fu costretto a fuggire con la famiglia da Teheran quando, dopo la caduta di Reza Pahlevi, nel febbraio del 1979,  il padre Paviz che era un ingegnere che lavorava per lo scià fu imprigionato con l’accusa di essere un oppositore del nuovo regime islamico (e sarebbe morto in carcere nel 1991).

La famiglia riparò in Italia e il giovane Ramin potè intraprendere gli adorati studi di panforte, diplomandosi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Da sempre innamorato della musica di Bach, è considerato oggi uno dei maggiori interpreti dell’immenso compositore tedesco, che ha inciso e continua ad incidere per Decca.

Cinquantanovenne di Imola, Massimo Mercelli è il flautista al mondo che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori viventi: da Penderecki a Gubaidulina, da Glass a Nynam, da Bacalov a Morricone a Galliani. Ha suonato in tutti i più importanti teatri del pianeta e con le maggiori orchestre. 

Dunque, il Viotti Festival cala un vero tris d’assi accompagnato da un’orchestra sempre più giovane, brava e affiata. Con la serata sabato, la Camerata Ducale inaugura il progetto “A tu per tu”: il concerto incomincia alle 21, ma mezzora prima un piccolo gruppo di appassionati (l’iniziativa è rivolta soprattutto agli studenti e ai giovani musicisti) avrà la possibilità di incontrare i concertisti e dialogare con loro nel Ridotto del teatro.

Questo per quanto riguarda il Festival. Ma poi, subito dopo, la mattina di domenica, prenderà il via alle 11, nella Sala del Parlamentino dell’Ovest Sesia, la seconda edizione di “Green Ties”, rassegna dei migliori strumentisti italiani selezionati tra i giovani: apertura con il fisarmonicista Lorenzo Albanese, vincitore del talent “Amadeus Factory”, il primo talent dedicato alla musica classica. Nelle prossime ore, ci dilungheremo anche su questa importante rassegna giovanile che lo scorso anno ha colto nel segno.

Edm

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here