Il Bach semplicemente perfetto di Guido Rimonda e Ramin Bahrami

Rimonda e Bahrami durante il concerto al Civico (foto Renato Greppi)

Un sontuoso concerto, di Guido Rimona, al violino, e di Ramin Baharami ha chiuso, di fatto, il “Viotti Festlval Estate”, ed ora la Camerata Ducale è già concentrata sulla quinta edizione del Viotti Day&Night, che si svolgerà, come sempre, a Vercelli e a Fontanetto Po, il 25 e 26 settembre.

I due protagonisti al Ridotto prima del concerto

Ma torniamo alla serata di ieri al Civico, che è stata semplicemente magnifica. L’aveva introdotta, un’ora prima del concerto, al Ridotto, una conferenza tenuta dai due concertisti che hanno raccontato ad un pubblico numeroso e incuriosito, l’occasione che li ha fatti incontrare e poi quella in cui (a Ponte di Legno) hanno deciso che nel loro destino comune ci sarebbe stata l’incisione integrale delle sei Sonate per violino e clavicembalo di Bach. L’hanno fatto per la Decca, incidendo due disci (tre Sonate in ciascun Cd) e il primo disco era appunto il concerto di ieri sera al Civico.

Per Rimonda e Bahrami un’esecuzione magistrale (foto Greppi)

Al Ridotto, il grande pianista di origine iraniana ha raccontato che l’amore per la musica gli era stato trasmesso dal padre (che fedele allo Scià morì nelle carceri di Khomeini), il quale gli faceva ascoltare tanto Beethoven, tanto Bach, ma anche tanto Aznavour. Diventato uno dei più grandi interpreti di Bach oggi, al mondo, Bahrami, che adesso vive in Germania e che adora il nostro Paese, ha trovato in Rimonda il partner ideale per eseguire le sei Sonate di Beethoven, studiate durante il lockdown e alla fine il progetto è andato in porto, anche se, sfortunatamente, il primo cd non è arrivato in tempo per essere anche distribuito ai fans del Viotti Festival Estate ieri sera. Non importa, dai prossimi giorni sarà disponibile al Viotti Club e sabato gli autografi sono stati apposti, dopo il concerto, sui foglietti delle prenotazioni.

Gli autografi di Bahrami e Rimonda post concerto

Che il cd sia imperdibile, lo dimostra il livello del concerto: al Ridotto, prima di suonare, Rimonda e Bahrami hanno insistito sul fatto che le Sonate per violino e clavicembalo di Bach sono quanto di meglio la musica possa offrire a due grandi strumentisti che si fondono in duo perché nessuno dei due “accompagna” l’altro: nelle Sonate, Bach assegna due parti equipollenti al violino e al pianoforte, e quando l’intesa tra i sue interpreti è inappuntabile (come nel caso di Rimonda e Bahtami) il risultato è stupefacente.

Agli applausi del pubblico, i due strumentisti hanno risposto suonando un Adagio di Albinoni e replicando un altro Adagio del concerto. Aspettiamo, trepidanti il primo cd (e anche il secondo). Poi arriveranno i frutti di altre collaborazioni di questo splendido duo su Schubert e Mozart.

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1 commento

  1. Penso che .. dopo anni .. comprerò un Cd! .. salvo il caso in cui ora il prezzo venisse commisurato al valore del contenuto .. in tal caso rinuncerei ancora una volta … (scusate per la pietosa .. confidenza) ..
    .. oltretutto, mi pare che Rimonda suoni il famoso, rarissimo, antichissimo e misterioso strumento di cui s’è detto in queste pagine, quindi c’è una ragione di più per “collezionare” il prezioso reperto!
    Inetressante il breve sevizio fotografico con i due ineguagliabili “professori” in cattedra nella prima foto e, nell’ultima .. invertono i ruoli (cercando di non macchiarsi d’inchiostro blù) al banco, impegnati nell’eseguire il compitino per gli appassionati!

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