Presidio della Fiom davanti alla Prefettura sul caso Ifi: “La vertenza non è chiusa”

La Fiom Cgil in un comunicato a firma Ivan Terranova, ammonisce a tenere alto l’allerta per per la situazione della Ifi di Santhià. Nonostante le buone notizie della scorsa settimana e le aperture dell’azienda al rientro sui ritardi degli stipendi, che hanno permesso la sospensione dello sciopero e la ripresa del lavoro all’interno della fabbrica, il sindacato che ha guidato i cinque giorni di protesta ha organizzato, per il pomeriggio di domani, martedì (dalle 15 alle 17), un presidio davanti alla Prefettura di Vercelli.

 

“Abbiamo presentato un’ipotesi di accordo – si legge in una nota firmata da Ivan Terranova – per il pagamento delle spettanze che verrà perfezionato nel corso della settimana”.

 

Per la Fiom Cgil, “La vertenza non è chiusa e le preoccupazioni per il futuro rimangono. Infatti abbiamo chiesto un piano industriale di investimenti produttivi al fine di migliorare le condizioni di lavoro e conferme sulle prossime commesse che ci consentano di guardare un po’ più in là nel futuro. Rimangono gli arretrati dei lavoratori sui fondi pensione in aggiunta al 40% di marzo, alla 14° del 2017 e alla prossima 14° della quale al momento nulla è dato sapere”.

 

In occasione del presidio davanti alla Prefettura, la Fiom chiede che tutte le istituzioni del territorio diano il proprio contributo per tutelare i 132 dipendenti dello stabilimento santhiatese.

 

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