In arrivo fino a 600 euro per almeno 1000 attività grazie al “Patto per il Territorio” lanciato da Comune e Fondazione Crv

 

 

Inizia a tramutarsi in un’azione tangibile e concreta a favore di coloro che hanno avuto oggettive grandi difficoltà con il lavoro, il progetto di “Patto per il Territorio” che era stato lanciato qualche settimana fa dal Sindaco di Vercelli Andrea Corsaro a cui aveva subito dato supporto la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli con il neo presidente Aldo Casalini.

 

Oggi, in una conferenza stampa, è stato annunciato che nel giro di 10 o 15 giorni al massimo, circa un migliaio di attività vercellesi, commercianti, negozi, realtà di servizio, bar, ristorazione, estetisti, parrucchieri e molti altri, tutte quelle attività, insomma, che in questo periodo di lockdown per l’emergenza Covid hanno subito ingenti danni perché non hanno più lavorato come prima, riceveranno una cifra secca, una tantum e che sarà a fondo perduto che si attesterà tra i 500 e 600 euro per ognuna di loro. Ciò sarà possibile grazie all’impegno delle istituzioni che si sono riunite nel “Patto per il Territorio” finalizzato al rilancio economico della città dopo questa tragica emergenza.

 

Come detto, a dare l’annuncio sono stati il Sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro e il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Aldo Casalini. Oggi, hanno spiegato che i fondi raccoltii per l’operazione sono stati composti grazie a un impegno congiunto del Comune, che inizialmente aveva annunciato di immettere in questo progetto 100mila euro che sono poi stati aumenti fino a 200mila euro, della Fondazione Crv che ha indirizzato all’iniziativa 125 mila euro, e anche grazie ad una cifra considerevole inviata da parte della Cassa di Risparmio di Asti/Biver Banca, oltre ad altre donazioni che porteranno l’importo complessivo dell’intervento a sfiorare i 600 mila euro.

 

Con questa dotazione si avrà l’erogazione immediata del contributo che verrà inviato direttamente sul conto corrente di coloro che faranno domanda. La prossima settimana sul sito del Comune verranno pubblicati i codici Ateco delle attività che potranno richiedere il “bonus” e le modalità con cui andrà presentata la domanda, via mail, non dimenticando di indicare l’iban per l’accredito istantaneo della cifra.

Intanto, non è escluso che la cifra a fondo perduto che verrà elargita a tutti coloro che fanno domanda possa ancora crescere perché potrebbero esserci ulteriori donazioni sul conto corrente di Biverbanca istituito dal Comune per rimpinguare la cifra del “Patto”. L’Iban per i versamenti è IT91X0609022308000052666620.

Hanno spiegato Corsaro e Casalini: “Se la cifra supererà la quota di 600 mila euro, come tutti noi ci auguriamo, la quota-parte di ciascun destinatario ovviamente sarà incrementata; e qualora dovesse salire a pagamenti gà avvenuti, tutti riceveranno il saldo”.

Ha osservato, soddisfatto, l’avvocato Casalini: “E’ un progetto che integra sia l’obiettivo di sviluppo locale, sia l’obiettivo del Welfare sociale, perché la chiusura delle attività ha generato situazioni di enorme difficoltà, che i destinatari del nostro intrvento hanno sopportato in silezio e con grande dignità”.

E ha quindi aggiunto, facendo riferimento all’Iban della Biverbanca: “La crisi ha colpito tutti, ma qualcuno è stato colpito in misura molto inferiore ad altri. E allora chi può doni. Chi può raccolga questa sfida, perché con il grande cuore di Vercelli sono certo raggiungeremo il nostro obiettivo”.

Il sindaco Corsaro ha quindi annunciato che, sul fronte delle famiglie bisognose, che necessitano del buono-spesa, presto ripartirà la distribuzione (la media è di 110 euro per nucleo familiare con moglie, marito e un figlio). Due le distribuzioni avvenute in altrettante chances entro il 30 apirle: la prima ha riguardato 1391 nuclei familiari, la seconda, che poi si è interrotta perché erano finiti i fondi previsti dallo Stato e pure già integrati dal Comune, 2.123. Si dovrebbe ripartite nei prossimi giorni.

A proposito degli interventi diretti sulla sanità, Casalini ha detto che, fra la gestione Lombardi precedente e la sua, la Fondazione ha investito 500 mila euro ed ha annunciato un intervento sostanzioso anche della Cassa di Risparmio di Asti-Biverbanca. Le cifre di quest’ultima – sia sul “Patto” sia sulla sanità vercellese – saranno annunciate dai vertici della banca nei prossimi giorni.

 

 

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