Approvate le delibere che ampliano sconti ed esenzioni per Irpef, Tari e mense scolastiche

Una seduta di lavori e approvazioni come non se ne vedeva da tempo, con tutta la maggioranza presente e l’opposizione assente dall’Aula per protesta, ha visto ieri pomeriggio il Consiglio comunale di Vercelli dare l’ok a una lunga serie di delibere. E così, sotto lo sguardo momentaneamente più rilassato del sindaco, che anche questa volta è riuscita a resistere nonostante le enormi tensioni dei giorni scorsi, sono passati gli atti necessari a tracciare i contorni del Bilancio che verrà approvato nei prossimi mesi. Ossia le famose delibere propedeutiche al Bilancio sulle quali ha lavorato l’assessore Andrea Coppo, con lo stesso sindaco Maura Forte, che erano state, peraltro, già presentate qualche settimana fa.

Ecco per sommi capi cosa è stato approvato:

 

Addizionale Irpef

Per l’addizionale Irpef – la cui esenzione era stata progressivamente estesa, prima dalla giunta Corsaro poi via via dalla giunta Forte, portandola da un reddito di 12 mila euro agli attuali 16 mila – il tetto di esenzione rimane fissato a 16 mila, ma, ed ecco la prima novità di rilievo, viene reintrodotta la proporzionalità dell’aliquota: oltre i16 mila euro di reddito tutti dunque pagheranno una percentuale Irpef dello 0,80, ma con questa proporzionalità (che esclude ovviamente i redditi fino a 16 mila euro): qualunque reddito imponibile ciascuno abbia, pagherà lo 0,70 per cento di quota Irpef fino a 15 mila euro, e lo 0,80 per la quota eccedente i 15 mila.
Facciamo un esempio pratico: io ho un reddito di 40 mila euro? Pagherò lo 0,70 per cento di quota Irpef sui primi 15 mila euro e lo 0,80 sugli altri 25 mila. Quindi ci sarà uno sgravio Irpef per tutti.
Con queste novità, aveva spiegato l’assessore Coppo, la riduzione dell’Irpef per le famiglie vercellesi meno abbienti sarà pari al 20 per cento.

 

Imu
Per quanto riguarda l’Imu sono confermate le principali esenzioni: non si paga sulla prima casa, non si paga sulla casa assegnata al coniuge in seguito alla separazione e non la pagano gli anziani o i disabili che abbiano acquisito la residenza in strutture di ricovero, purché che la loro abitazione (in proprietà o in usufrutto), che in questo caso diventa seconda casa, non venga affittata a qualcun altro.

 

Tari, tasse e tariffe
Invariate le quote su Affissioni e Tosap, novità invece sulla Tari, la Tassa rifiuti. Innanzitutto sale da 8 mila a 9000 euro di Isee la quota di esenzione; quindi vengono introdotte riduzioni del 10 e del 20 per cento ai negozianti penalizzati da lavori pubblici comunali nelle loro vie: il 10 per cento per un periodo tra i 30 e i 60 giorni, il 20 per cento tra i 60 e i 180 giorni. Oltre i 180, esistono già agevolazioni di legge.
Sempre per quanto concerne i negozi, esenzione totale della Tari per un anno alle nuove attività al dettaglio (dunque non ai nuovi supermercati) e riduzione del 50 per cento della tassa agli esercizi alimentari di periferia (non i supermercati) per il loro fondamentale servizio sociale svolto nei rioni.Infine, abbattimento tariffario fino al 10 per cento per le attività commerciali, industriali, professionali e in generale produttive che devolvono prodotti alimentari in beneficenza.

 

Esenzioni Isee
Capitolo importante per la fascia di esenzione Isee che passa da 8000 a 9000 euro, in aggiunta a nuove percentuali di abbattimento fino ai 13 mila euro nei settori dell’assistenza domiciliare, del Telesoccorso, del Centro diurno e del servizio mensa anziani.

 

Tariffe delle mense scolastiche e trasporti pre e post scuola
Novità anche per l’assistenza scolastica. Considerando che ciascun pasto costa 5,29 euro, fino ad un Isee di 4 mila euro non si pagherà niente, da 4 mila a 5000 euro, si paga un euro, dai 5001 fino ai 20 mila euro la quota sarà personalizzata da 1 euro fino al massimo della stessa che è appunto 5,29.
Oltre i 20 mila euro, la mensa si paga tutta, ma anche in questo caso con tariffe personalizzate e dunque scontate, secondo i figli a carico: il secondo figlio paga il 5 per cento in meno, il terzo il 10 per cento in meno, il quarto il 20 per cento e, dal quarto in su, meno per cento.
e annui.
È passato poi, un importante emendamento del sindaco sui trasporti pre e post scuola: “Per quanto riguarda le tariffe pre e post scuola e del trasporto scolastico, il servizio diventerà gratuito per i bambini con disabilità certificata”.

 

Il Tribunale andrà all’Ex Caserma Garrone
È passato infine il protocollo d’intesa – tra Comune, agenzia del Demanio, Ministero della Difesa – per il trasferimento del Tribunale all’ex Caserma Garrone, di cui è proprietario in parte lo Stato Italiano e in parte il Comune (e sui quali paga un canone l’agenzia del Demanio). Il nuovo Tribunale dovrà sorgere in cinque anni. Il castello Visconteo (l’attuale sede Tribunale) tornerà quindi al Comune di Vercelli.

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