Anche Meeting Art sosterrà la Tavola del Lupo Bianco di Carlo Olmo

 

Su iniziativa del titolare dell’agenzia di viaggi “Aiace”, Carlo Barbano, due vere eccellenze di Vercelli, la prima Casa d’Aste d’Italia, la Meeting Art, e il Cavaliere Bianco del Coronavirus Carlo Olmo si uniscono per fare del bene alla città.

Il patto è stato siglato oggi, nella Casa d’Aste di corso Adda 7, dal presidente di Meeting Art, Pablo Carrara, e da Olmo. In sostanza accadrà questo. Meeting Art metterà in vendita i suoi preziosi cataloghi per le mostre di quadri, orologi e gioielli di quest’anno ad un prezzo molto appetibile per le migliaia di abbonati: 100 euro per due cataloghi, con l’avvertenza che di questi 100 euro, 50 andranno in beneficenza alla Tavola del Lupo Bianco di Carlo Olmo, affinché vengano aiutati i vercellesi più bisognosi. Dunque, Meeting Art interviene economicamente in due tranche: “scontando” i cataloghi e dando poi l’intero ricavato in beneficenza.

Mario Carrara, padre di Pablo, in un recente dipinto

Ha spiegato Pablo Carrara: “Un’iniziativa analoga era già stata adottata l’anno scorso, durante il lockdown, e avevamo destinato gli introiti, che erano stati davvero incoraggianti alla Croce Rossa. Quest’anno, su suggerimento di Carlo Barbano (che conosce bene sia la famiglia Carrara sia il Lupo Bianco ndr) la scelta è caduta sull’avvocato Olmo”.

Carrara ha aggiunto che la formula, per questo genere di aiuti,  gli sembra più efficace di quella delle aste benefiche, che comunque Meeting Art di tanto in tanto allestisce. Perché non si deve concordare niente con gli artisti le cui opere vengono battute e in quanto le cifre che saranno affidate a Olmo derivano automaticamente dalla scelta di Meeting Art di fare quell’offerta molto vantaggiosa agli abbonati. Adesso la Casa d’Aste vercellese pubblicizzerà in ogni modo l’iniziativa, anche attraverso le sue televisioni e i suoi social. Ricevuti i fondi che deriveranno da progetto di Meeting Arte, Olmo li destinerà alle famiglie di Vercelli in difficoltà. Ha detto oggi il Lupo Bianco: “Ho un numero di prenotazioni ormai infinito. La pandemia e la conseguente crisi economica stanno ormai mettendo in ginocchio anche la classe media che avrebbe bisogno di risposte immediate: la situazione si sta facendo sempre più drammatica. Ed io non appena ricevo finanziamenti li distribuisco: la Tavola del Lupo Bianco ha già versato alla città qualcosa come 140 mila euro”.

Da sinistra Pablo Carrara, Carlo Barbano e Carlo Olmo

L’intesa nascente tra due delle personalità più importanti della nostra provincia (Pablo Carrara è degno erede del padre Mario, scomparso nel marzo dello scorso anno) è un evento di assoluto rilievo. Sia i Carrara sia Olmo non si sono mai tirati indietro per sostenere la loro città: Meeting Art, tra le varie cose, è stata anche lo sponsor principale della Pro Vercelli in serie B. Per quanto riguarda Olmo, le motivazioni del prestigioso Cavalierato assegnatogli dal Presidente Mattarella parlano da sole.

Ed è stato davvero bello ed emblematico che il patto sia stato siglato oggi, sotto quari (alcuni decisamente originali) che raffigurano Mario Carrara: l’uomo che, aprendo una piccola galleria d’arte nel 1974, a Borgosesia, e poi aderendo alla proposta di organizzare aste in diretta tivù (non televendite) che gli aveva fatto il suo commercialista ed amico Vincenzo Tuscano, sfruttando un ripetitore vicino a Trivero, ha creato un vero impero, portando il nome di Vercelli in tutto il mondo. Proprio quello che sta facendo, oggi, percorrendo altre strade, Carlo Olmo. 

Edm

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