Durante il lockdown del 2020, anche lo sport, come tutti ricorderete, andò in letargo e solo con molta fatica, e gradualmente, riuscì a riprendere l’attività, in tutte le discipline. Cosicché anche i giornali andarono in crisi perché non c’era letteralmente nulla con cui riempire la pagine sportive: un impasse che coinvolse tutte le testate giornalistiche, nazionali e locali.
A Vercelli il problema riguardò anche il giornale “La Sesia”, che aveva come redattore capo dei servizi sportivi il compianto Paolo Sala. Il noto giornalista sportivo contattò il collega e amico Bruno Casalino (che aveva seguito prima all’Eusebiano poi per la Sesia centinaia di partite della Pro) e gli chiese di aiutarlo a frae in qualche modo il giornale. Ai due venne un’idea: perché non intervistare ex giocatori della Pro che raccontassero la loro esperienza con le bianche casacche, spiegando qual era stata successivamente, dopo il periodo agonistico, la loro vita. Bruno si mise all’opera.
Usciti settimana dopo settimana i ritratti dei giocatori della Pro visti in azione da Casalino grosso modo negli ultimi cinquant’anni sono stati adesso raccolti in un libro edito da Effedì, che si intitola: “Bianche Casacche”. Sottotitolo: Storie e personaggi in mezzo secolo di Pro Vercelli.
Casalino non è alla prima esperienza con la Effedì, per la quale ha pubblicato diversi libri sulla musica, sul cinema e sulle sale da ballo vercellesi, e, ovviamente, sul calcio (l’ultimo ha riguardato il grande Piero Ferraris II, campione del mondo, con Piola a Parigi nel 1938) ed è coautore, con il caro, indimenticabile Paolo Sala e con Alex Tacchini del monumentale Grande Libro della Pro Vercelli, la vera Bibbia del calcio bicciolano.
”Bianche Casacche” è stato presentato ieri sera nella “Ca’ dal Mariu Bèl”, ex cascina Rantiva, storica sede del Comitato Vecchia Porta Casale di Guido Manolli, in cui Casalino fa il lancio di tutte le sue iniziative editoriali. L’ha fatto conversando con il collega Enrico De Maria e con il presidente dei Veterani della Pro Vercelli Franco Balocco. Erano presenti anche il Presidente onorario della Pro Vercelli Franco Smerieri, l’allenatore Massimo Paci, con la moglie, e il suo secondo, l’ex calciatore di Cagliari, Brescia, Palermo, Bologna e Chievo Roberto Guana. Tra le autorità, il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti e il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino.
Il libro di Casalino (239 pagine, 18 euro) si apre con una serie di “storie” riguardanti i match più significativi o curiosi (per varie ragioni) degli ultimi cinquant’anni di vita della Pro (dagli spareggi ai derby), per poi annoverare, in ordine alfabetico, i sessanta rittratti dei calciatori, da Fabio Artico a Franco Valera. Una lettura irrinunciabile per tutti i tifosi della Pro, dai più anziani (che ancora oggi ricordano il traumatico spareggio di Novara con il Saronno del 1962) a chi sta tuttora seguendo al “Piola” le gesta della squadra di Paci.
Alla presentazione c’era tanti degli ex giocatori che compaiono nel libro: da Bosetti a Iussich, da Bonanomi a Castellazzi, da Picardi a Valera, da Re a, come detto, allo stesso Balocco, che ha scritto la prefazione. I due relatori e l’ex capitano della Pro hanno annunciato che un comitato organizzatore ad hoc, con l’aiuto del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, sta lavorando ad una serie di eventi commemorativi che si celebrano tutti quest’anno: i 130 anni dell’Unione Sportiva Pro Vercelli (che nacque come società di ginnastica), i 100 anni dall’ultimo scudetto (1920), i 50 anni (che per la verità sarebbero 51, ma l’anno scorso il Covid aveva bloccato le celebrazioni) degli spareggi con la Biellese risolti dalla monetina e i dieci anni del ritorno in serie B, dopo 64 anni di lunghissima attesa.
Al termine della presentazione, panissa per tutti offerta dai cuochi del Comitato Vecchia Porta Casale.
EDM
La panissa non poteva ch chiudere il racconto di questi 130 anni di storia pedatoria vercellese .. speriamo che l’edizione dei ‘180 abbia a protagonista Massimo Paci .. salvo al momento inimmaginabili progressi della scienza e del calcio (ma con Schlllaci si può cominciare a sperare un po’ .. ) sarà l’unico (insieme alla gentile Signora) dei presenti, non più da “studentello promettente”, in prima fila, ma sempre più++ “in cattedra”. Noi lo seguiremo con attenzione dalle .. Alte Tribune.