Anche Santhià doterà la sua Casa di Riposo di via Dante di una “Stanza degli Abbracci”. Lo ha annunciato poco fa, sulla sua pagina Facebook, il sindaco Angelo Cappuccio. A differenza di quanto sarebbe potuto avvenire a Vercelli dove, se il Cda di piazza Mazzini avesse optato per il sì, la “Stanza” sarebbe stata donata da Carlo Olmo, il Comune di Santhià la pagherà di tasca propria.
Ecco il testo pubblicato dal sindaco:
“Una nuova possibilità di incontro tra ospiti e parenti in casa di riposo, dopo i tamponi rapidi gratuiti prima di incontrare gli ospiti, arriva ora anche ‘La Stanza degli Abbracci’ a cura dell’Amministrazione Comunale di Santhià.
Sono in corso in questi giorni gli incontri organizzati in presenza, ma a distanza, presso la casa di riposo, sono stati proprio gli incontri di questi giorni che mi hanno spinto a verificare la possibilità di trasformare l’attuale palestra in stanza degli abbracci, ho chiesto quindi all’ufficio tecnico, unitamente alla collaborazione della direttrice Cinzia Ferrari, di predisporre subito questa nuova possibilità di incontro.
A brevissimo quindi prevediamo di dare il via al nuovo progetto della ‘Stanza degli Abbracci’!
Infatti nel locale dove attualmente si svolgono gli incontri, cioè la palestra del piano rialzato della casa di riposo, sarà allestita una “stanza” apposta per incontrare in sicurezza gli ospiti della casa di riposo.
Qualche giorno prima di Natale e tra Natale e Capodanno saranno organizzati nuovi incontri tra ospiti e parenti.
L’iniziativa a cura dell’Amministrazione Comunale di Santhià da sempre sensibile alla possibilità di incontro, specie in periodo natalizio.
Impegno e determinazione per favorire gli incontri tra i nostri cari ospiti e familiari”.
“Una nuova possibilità di incontro tra ospiti e parenti in casa di riposo, dopo i tamponi rapidi gratuiti prima di incontrare gli ospiti, arriva ora anche ‘La Stanza degli Abbracci’ a cura dell’Amministrazione Comunale di Santhià”.
… ah!, i “tamponi-rapidi” ! … per fortuna nella casa di riposo prevalgono somministrazioni di bevande calde come tè, caffè e tisane, per le quali forse possiamo escludere conseguenze pericolose ! (???) .. ecco il video originale:
https://www.youtube.com/watch?v=qbp9P72N-xw
Da notare che il brevetto di questo modello di “stanza” è stato pensato e disegnato con attenzione ad ogni minimo particolare e a qualsiasi quanto improbabile ma pur possibile circostanza propria della vita fra congiunti. Per esempio, dato che i fori per le braccia sono molto, molto alti, è praticamente impossibile al visitatore prendere di mira la tasca posterore dei pantaloni del nonnino con l’intenzione di sfilargli il portafogli.