I vercellesi, sempre più numerosi, che seguono i concerti e le innumerevoli iniziative della Camerata Ducale già conoscono la vicenda della Marsigliese che, secondo uno spartito ritrovato dal maggior studioso al mondo di Giovan Battista Viotti, Guido Rimonda, sarebbe stata composta dal violinista di Fontanetto Po nel 1781, ben undici anni prima che Rouget de l’Isle la consegnasse alla Francia intera e quindi al mondo dal municipio di Strasburgo.
Un conto è ascoltare la storia raccontata da Rimonda, altro gustarla attraversa immagini straordinarie come quelle trasmesse poco fa nella trasmissione di Roberto Giacobbo “Freedom-Oltre il confine” di Italia 1. Immagini registrate, anche con l’ausilio dei droni, al teatro Civico di Vercelli. Le telecamere della troupe di Giacobbo hanno inoltre esplorato anche la chiesa di San Cristoforo perché nella famosa pala d’altare, detta La Madonna degli Aranci di Gaudenzio Ferrari c’è un putto che suona uno strumento molto simile al violino.
Ma nel momento in cui Gaudenzio dipinse quell’opera, il violino non era ancora stato scoperto ufficialmente. Un altro mistero che potrebbe essere riproposto in un’altra puntata ad hoc di “Freedom” mettendo in discussione la primogenitura universalmente riconosciuta a Cremona nella storia dello strumento di Paganini (e di Viotti).
Per la città di Vercelli, in ogni caso, quella di questa sera è stata una bella “cartolina” televisiva, che i telespettatori di Italia Uno si saranno sicuramente gustati.
Meno male che ci sono ancora i Misteri, anche quando piccoli (come quello del putto col violino che non ci “potrebbe” essere).
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https://www.youtube.com/watch?v=M9aOAIk_fH0