In alto mare la riattivazione della ferrovia Vercelli-Casale

 

Vercelli – In alto mare la riattivazione della linea ferrovia Vercelli-Casale, che originariamente doveva avvenire, secondo il vertice del 10 gennaio scorso di Casale Monferrato, nella primavera del 2019. Un nuovo tavolo tecnico che si è svolto al municipio di Casale, con la presenza di Regione, Province (ma non quella di Vercelli) Agenzia della Mobilità Piemontese, sindaci, sindacati, mondo della scuola e, soprattutto, Rfi, Rete ferroviaria italiana, ha infatti rimandato tutto alla sottoscrizione del nuovo contratto di programma tra Rfi e il governo che si è appena insediato e che potrebbe anche non essere d’accordo sul progetto, carico di incognite e di dubbi.

Nel nuovo vertice di Casale, Rfi ha ribadito la propria disponibilità non solo a riattivare la linea, ma anche ad elettrificarla e a sopprimere (come richiesto dal Comune di Vercelli) i due passaggi a livello di via Trino e di corso Marcello Prestinari. Il tutto con un investimento di 18 milioni. Ma le domande che si pongono in tanti, a questo proposito, sono sostanzialmente due: conviene spendere tutti questi soldi per pochissimi passeggeri quotidiani, e, in subordine: ma come sarà possibile eliminare i due passaggi a livello, senza creare problemi enormi al traffico, visto che non ci è riuscito, in passato, nessuno? La storia della del sottopasso alternativo al passaggio a livello su via Trino è nota a tutti: quello di corso Prestinari sembra tecnicamente impossibile da eliminare.

Dunque, tanti problemi aperti, con uno, del tutto “politico” in più: il mancato invito alla Provincia di Vercelli al nuovo vertice Casale: forse perché si era dimostrata assai scettica sull’intero progetto non avev a sottoscritto l’accordo?

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