Alla giovane Federica Zamagni il riconoscimento Elvo Tempia per la ricerca oncologica

Federica Zamagni

Federica Zamagni, biostatistica dell’Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori, che ha sede a Meldola (FC), si è aggiudicata il riconoscimento dedicato a Elvo Tempia, inserito dal 2020 nella lista di quelli attribuiti dalla giuria del premio Anglesio, un evento ormai storico che celebra, grazie al Fondo Elena Moroni per l’oncologia, i progressi di scienza e medicina nella conoscenza del cancro.

Il progetto che gli esperti hanno deciso di premiare riguarda i melanomi e i due fattori che hanno inciso sulla riduzione della mortalità negli ultimi dieci anni, ovvero la riduzione dello spessore dei melanomi stessi e il miglioramento delle terapie.

Il riconoscimento che onora la memoria di Elvo Tempia è riservato al più giovane tra i cinque migliori classificati. I premi di quest’anno, annunciati in una cerimonia virtuale condotta dal presidente del Fondo Moroni Roberto Zanetti, sono stati assegnati tutti a ricercatrici donne: l’olandese Marissa Corine van Maaren dell’Integraal Kankercentrum Nederland si è aggiudicata quello principale, dedicato a Enrico Anglesio, medico piemontese padre di uno dei primi registri tumori dell’Europa del Sud e pioniere di oncologia e chemioterapia in Italia.

Alla tunisina Rym Mallekh dell’Institut Pasteur di Tunisi è andato il riconoscimento che commemora Sharon Whelan, che fu a capo dell’unità di epidemiologia descrittiva dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro di Lione.

Il premio Anglesio è nato nel 2006 e intende premiare il lavoro dei giovani ricercatori nel campo dell’epidemiologia dei tumori. Fino al 2016 veniva assegnato in due round, uno durante la riunione annuale dell’Iacr (l’associazione internazionale dei registri tumori) e l’altro durante quella del Grell, il gruppo per l’epidemiologia e i registri tumori dei paesi di lingua latina di cui Anglesio fu il primo presidente.

Dall’edizione 2017 il premio è unificato ma si sono aggiunti, per volontà dei promotori, altri riconoscimenti supplementari, tra cui quello dedicato a Elvo Tempia che esiste dal 2020, anno del centenario della sua nascita, con l’obiettivo di stimolare l’attività dei giovani scienziati.

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3 Commenti

  1. “Il progetto che gli esperti hanno deciso di premiare riguarda i melanomi e i due fattori che hanno inciso sulla riduzione della mortalità negli ultimi dieci anni, ovvero la riduzione dello spessore dei melanomi stessi e il miglioramento delle terapie”.
    Quindi lo spessore del melanoma risulta essere una causa diretta di morte .. e le migliori terapie hanno fatto diminuire lo spessore? Sembra di capire questo. Purtroppo non ho trovato il lavoro sul web, dev’essere dovuto al titolo errato che ho inserito ..
    Vi sono invece altri interessanti contributi della giovanissima ricercatrice: https://www.google.com/search?q=%22Federica+Zamagni%22+pdf&rlz=1C1GGRV_enIT751IT751&oq=%22Federica+Zamagni%22+pdf&aqs=chrome..69i57.6703j0j7&sourceid=chrome&ie=UTF-8

  2. Neppure sul sito istituzionale si riportano i dettagli di quell’interessante studio sui progressi della Medicina .. credevo di aver trovato qualcosa invece si trattava di una quasi omonimia (forse è meglio così .. il mio esame di statistica metodologica è andato pur’esso smarrito nel tempo .. e anche gli appunti del prof .Bruno .. poi, su studi così altamente specialistici .. non ci avrei capito niente):
    Prof. Stefano Zamagni, Professore ordinario di Economia Politica all’Università di Bologna (Facoltà di Economia). Zamagni è un cognome molto diffuso nel forlivese e nel riminese.
    https://www.irst.emr.it/it/irst-informa/notizie/tutte-le-notizie/notizie-2017/il-modello-irst-presentato-in-un-incontro-sulla-responsabilita-sociale-d-impresa-12-maggio-2017

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