Al Museo Leone prorogata la mostra Taumaturgiche Siringhe

Visto il successo di pubblico, il Museo Leone ha deciso di prorogare fino a domenica 2 dicembre la mostra “Taumaturgiche Siringhe”, allestita presso il Corridoio delle Cinquecentine e dedicata alla curiosa collezione del farmacista Carletto Bergaglio.

Sono esposti clisteri in peltro, metallo e legno databili tra il Sette e il Novecento, diurni e notturni, pitali in vetro e ceramica delle più ricercate manifatture, quaresimali, pappagalli, comode, il bidet da viaggio della Regina Margherita e altre curiosità farmaceutiche raccolte e collezionate dal farmacista di Gavi come libri e farmacopee compresi tra il XVII e il XIX secolo che permettono di ripercorrere la storia della medicina e della chirurgia in età moderna e ancora una selezione di testi medici e farmaceutici, ricette e ricettari.

Giuseppe (detto Carletto) Bergaglio, intelligente e poliedrica figura umana, nonché farmacista, o meglio speziale come amava autodefinirsi, è stato l’ideatore della promozione del Gavi, storico e custode delle tradizioni del territorio, per anni guida e anima della pro loco gaviese, nonché fondatore dell’Ordine Obertengo dei Cavalieri del Raviolo e del Gavi, meglio conosciuto come “Confraternita del Raviolo”. Fu farmacista in quel di Portacomaro, nell’astigiano, fino alla morte, avvenuta nel 2005.

Dal 2015 la sua collezione ha lasciato Gavi per approdare a Vercelli accolta dal dottor Carlo Bagliani, direttore del “Museo della Farmacia Picciòla” che, nell’attesa di poterla esporre in uno spazio adeguato, già nel 2015 grazie anche all’Ordine dei Farmacisti, ne aveva esposta una parte significativa nei padiglioni di Expo 2015.

Per info: http://www.museoleone.it

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