Al Civico Il Maestro e Margherita

Per la stagione di prosa questa sera, martedì, al teatro Civico con inizio alle 21 andrà in scena “Il Maestro e Margherita” (Teatro Stabile dell’Umbria), spettacolo basato sull’omonimo romanzo di Michail Bulgakov, adattato da Letizia Russo, diretto da Andrea Baracco e interpretato da Michele Riondino con Francesco Bonomo e Federica Rosellini. È inoltre inserito in “Comuni Narrazioni” nel segmento “Sull’amore e le sue contraddizioni”

Il libro di Bulgakov è talmente famoso da non aver bisogni di presentazioni. Pubblicato postumo nel 1967, racconta delle persecuzioni politiche inflitte a uno scrittore e drammaturgo da parte delle autorità sovietiche degli anni trenta, sul suo amore con Margherita Nikolaevna, e sul suo riscatto grazie a una visita del Diavolo nell’Unione Sovietica atea di quel tempo. Alla sua storia s’intreccia parallela quella del processo evangelico al Messia e di Ponzio Pilato, vicende che sono anche oggetto di un contestato lavoro teatrale del Maestro.

«Il Maestro e Margherita è un romanzo pieno di colori potenti e assoluti, tutti febbrilmente accesi, quasi allucinanti – così si legge nelle note di regia – Un eterogeneo gruppo di attori dà vita alle magiche e perturbanti pagine di Michail Bulgakov, dando corpo ad una delle più strazianti e straordinarie storie d’amore della letteratura. Si passa in un attimo dal registro comico alla tirata tragica, dal varietà più spinto all’interrogarsi su quale sia la natura dell’uomo e dell’amore. Basso e alto convivono costantemente creando un gioco quasi funambolico, pirotecnico, in cui ci si muove sempre sulla soglia dell’impossibile, del grottesco, della miseria e del sublime. A volte si ride, a volte si piange, spesso si ride e piange nello stesso momento».

I biglietti ancora a disposizione verranno messi in vendita un’ora prima dell’inizio dello spettacolo ai botteghini di via Monte di Pietà. Per info su costi e modalità di acquisto: http://bit.ly/2SnVjAC

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