Vercelli – Il mondo del commercio piange la scomparsa dei Concetta Speranza, per tutti Titina, “anima” per circa trent’anni, con il marito Pasquale di Muro, scomparso alla fine degli Anni Novanta, della ditta di capi in pelle e pellicceria “di Muro” di corso Libertà.
Concetta Speranza, di origine napoletana, lascia tre figlie molto conosciute in città: Diana Tapp, figlia del suo primo marito, un militare statunitense scomparso in un tragico incidente quando la coppia abitava ancora a Napoli, Ester e Beniamina, con le rispettive famiglie.
I funerali saranno celebrati sabato alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Desana (dove c’è la tomba di famiglia), mentre il Rosario verrà recitato domani, venerdì, alle 17, nella camera ardente dell’ospedale Sant’Andrea.
Trasferitisi a Vercelli all’inizio degli Anni Cinquanta, i coniugi di Muro, discendenti di una prestigiosa famiglia partenopea, avevano dato vita ad una delle più importanti aziende vercellesi per la produzione e la vendita di capi in pelle e di pellicce. “Titina” era il motore dell’attività produttiva, un vero genio della sartoria, mentre Pasquale di Muro si occupava della parte commerciale dell’azienda.
Il rapporto con le tre figlie era meraviglioso: Diana adesso è una rinomatissima riflessologa; Ester, già sindaco di Desana, è il braccio destro del marito Patrizio Bertola nello studio di dermatologia nel cuore della città, mentre Beniamina è un volto molto conosciuto a tutti gli appassionati di cinema per l’attività alla Multisala di Borgo Vercelli.
Attualmente Concetta speranza viveva appunto con la figlia Beniamina a Borgo Vercelli. “Titina” adorava le sue figlie e i suoi nipoti che oggi la ricordano tutti con infinita commozione. Da sabato riposerà accanto al suo Pasquale nella tomba di famiglia.
edm
