Era il parrucchiere anzi “al prüchè” dei tifosi della Pro Vercelli, che andavano a farsi barba e capelli nel suo storico negozio di via Massua, proprio di fronte allo stadio, che gestiva con il fratello Giuseppe e che ora è passato di proprietà al loro ex dipendente Angelo Roma: a 80 anni ci ha lasciati Ninì Mero, che per l’anagrafe si chiamava in realtà Prodico Antonio.
Nini Mero lascia la moglie Ornella, il figlio Gianluca, allenatore delle giovanili della Pro, e appunto il fratello, le sorelle Anna (che vive in Canada) e Adriana ed i loro cari.
I funerali saranno celebrati domani, sabato, alle 11,30, nella Capella della Sacra Famiglia di via Parini, dove oggi alle 17 verrà recitato il Rosario.
Ninì Mero era lo zio dell’indimenticabile capitano del Brescia Vittorio Mero scomparso in un drammatico incidente stradale il 23 gennaio 2002, a soli 27 anni.
Personaggio popolarissimo, simpatico, estroverso, altruista, Ninì Mero non si perdeva una partita delle bianche casacche: il suo negozio era il centro per antonomasia dei commenti dei tifosi pre e post-partita. La Pro e Vercelli non lo dimenticheranno.
Angelo Roma, commosso e con la voce rotta, ricorda che i fratelli Mero, che facevano i parrucchieri nella loro città natale, Manduria, in provincia di Taranto, si erano trasferiti a Vercelli su invito di uno zio che lavorava in Ferrovia, ed avevano preso servizio nel negozio di parrucchiere Figura, vicino al “Tuttosport”, che serviva soprattutto i militari. Poi hanno aperto il loro negozio in via Massaua, che si trovava a pochi metri dall’attuale e lui, Angelo, vi era entrato come “bocia”, dodicenne, nel 1969.
“Ho trascorso – racconta l’ex consigliere comunale del Pd – un’intera vita con loro e nel 1981 sono diventato socio. Quando ho rilevato il negozio, Ninì è rimasto ancora qualche tempo con me, poi ha deciso di smettere. Era un uomo di una simpatia unica, che sapeva sorridere e far sorridere quando era il caso, ma che sapeva essere serio e concreto al momento di esserlo: non lo dimenticherò mai. Oggi per me è una giornata di enorme tristezza”.
edm
