Addio a Gigi Proietti, leggenda della cinematografia e del teatro italiano

Il 2020 sembra continuare imperterrito nel volerci amareggiare ogni giorno di più. Dopo Sean Connery, purtroppo deceduto il 31 ottobre durante la “Notte delle Streghe”, se ne va un’altra vera e propria Leggenda del Teatro e del Cinema a cui noi italiani di tutte le generazioni siamo tanto legati: il Maestro Gigi Proietti. Con una certa dose d’ironia del destino, l’Attore ci lascia lo stesso giorno del suo ottantesimo compleanno dopo delle complicanze cardiache di cui soffriva ormai da anni.

Quasi superfluo elencare le gesta artistiche che l’attore ha compiuto nei suoi 50 di carriera. Egli è stato un attore, comico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista, cantante, direttore artistico e insegnante italiano. Tra i suoi ruoli più iconici c’è Mandrake ne “La Febbre del Cavallo”, film del 1976, scommettitore di cavalli che puntualmente perdeva sempre. In televisione è stato particolarmente apprezzato per il Maresciallo Giovanni Rocca nell’omonima serie televisiva targata RAI mentre per quanto riguarda le generazioni più giovani è stato un’icona nel doppiaggio per esser stato il Genio della Lampada nel cartone animato targato Disney “Aladdin” (in originale doppiato da un altro colosso, Robin Williams) e soprattutto per Draco, il drago protagonista di Dragonheart, film cult degli anni novanta interpretato in originale, proprio da Sean Connery!

L’ultima interpretazione cinematografica del Maestro romano è in “Pinocchio” del 2019, film di Matteo Garrone dove interpreta Mangiafuoco e che, grazie alla straordinaria abilità di Proietti, riesce a entrare nel cuore dello spettatore nonostante il poco minutaggio a schermo.

Grazie di tutto, Gigi!

 

Emanuele Olmo

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