Addio ad Adriano Nosengo, uno dei più grandi (e ignorati) pittori vercellesi

 

Vercelli – Questa notte all’ospedale “Sant’Andrea” si è spento Adriano Nosengo. Aveva 74 anni. E’ stato uno dei più importanti pittori vercellesi contemporanei. Uno dei più grandi e meno celebrati perché, come ricorda l’amico fraterno Gastone Cecconello, non aveva mai voluto, ad esempio, organizzare una propria personale con i suoi stupefacenti angeli onirici dai capelli lunghi che gli avevano attirato l’attenzione dei più importanti critici e intenditori d’arte vercellesi: fra tutti, il compositore Angelo Gilardino.

Una delle celebri donne angelicate dai capelli lunghi

Solo un giornalista vercellese, da tempo “emigrato” in altre città, Fabio Carisio, a sua volta appassionato e intenditore di pittura, era riuscito, tramite la sua rivista che si occupa appunto di arte, ad organizzargli una sorta di “personale” ad Asti. Ma la riservatezza di questo vercellese coltissimo, bravo e in gran parte autodidatta era proverbiale. Racconta Bruno Casalino, per anni proprietario di una galleria d’artre cittadina, “Il Gabbiano”: “Puntualmente organizzavamo un concorso. Un anno, Adriano vi partecipò con un quadro e vinse. Noi annunciavamo i vincitori solo al momento della premiazione, lui non si presentò, proprio per la sua proverbiale ritrosia e seppe solo dai giornali di aver vinto. Dato che era molto educato, poi venne da me, si scusò e mi donò un bellissimo disegno”.

Gastone Cecconello aggiunge che Adriano Nosengo era in pratica un autodidatta, come lui, bravissimo in tutte le tecniche pittoriche e pure, occasionalmente, anche scultore. Nosengo aveva avuto la fortuna, almeno in gioventù, di avere un fratello più anziano proprietario, in Francia, di una grande industria con centinaia di dipendenti. Ciò gli aveva consentito, poco più che ventenne, di andare a vivere dieci anni a Parigi dove ovviamente ebbe modo di seguire da vicino anche le avanguardie del Paese leader del mondo nell’arte. Poi il fratello morì e Adriano Nosengo (figlio di un dirigente biellese della Chatillon) tornò a Vercelli dove, purtroppo, di arte non si vive. Fece diversi lavori (anche il rappresentante di libri), e si circondò di una piccola ma significativa cerchia di amici (tra i quali il compianto Giuseppe Sicheri) che gli sono stati vicini sino alla fine.

Il magnifico gagliardetto per il governatore Lions realizzato per Gino Tarricone

Non amava esporre (Cecconello gli aveva addirittura organizzato una prestigiosa mostra in Costa Azzurra, ma anche allora disse di no), ma postava ultimamente i suoi lavori su Facebook, ed era davvero una gioia per tutti ammirarli. Molto amico di Luigi Tarricone, aveva realizzato per lui, di recente, il bellissimo gagliardetto di governatore del Lions, nonché una meravigliosa stampa che Tarricone sta donando a tutti i Lions italiani quando va in visita ufficiale.

Autoritratto artistico di Nosengo

Sarebbe bello adesso che almeno postuma, Vercelli gli dedicasse una grande personale: gli amici ed esperti che potrebbero organizzarla, come sarebbe giusto, in Arca, ci sono e lo farebbero ben volentieri. Il Comune di pensi.

edm

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