Addio a Giovanni Cattaneo “Il” direttore didattico di Vercelli: aveva 97 anni

Giovanni Cattaneo, il giorno del suo 95° compleanno con la figlia Ombretta e il genero Maurizio Randazzo

Giovanni Cattaneo, l’amatissimo direttore didattico per antonomasia della scuola vercellese, si è spento ieri all’età di 97 anni. Lascia le figlie Florentia, con Franco, e Ombretta con Maurizio; i nipoti Marco, Laura con Mirk. Il Rosario sarà recitato lunedì alle 17,30 in Duomo, mentre i funerali saranno celebrati, per espresso volere dello scomparso, in forma strettamente privata. Nel manifesto funebre, sempre per espresso volere del defunto, si invita a non presentare omaggi floreali, ma di devolvere eventuali offerte alla Caritas o al Centro missionario.

“Storico” maestro elementare, nonché fondatore (nel 1945 con Rosa Colombo) e, per decenni, presidente dei Maestri Cattolici di Vercelli, Cattaneo  era nato a Caresana lo stesso giorno, come amava rilevare, in cui si celebra la Madonna di Lourdes. Incominciò a insegnare, diciottenne, alle scuole elementari di Oldenico, poi passò a Vercelli. Quindi, vinse il concorso per passare in ruolo e andò ad insegnare alla Rosa Stampa per chiudere la carriera di maestro e di direttore didattico, andando in pensione, nel 1987.

Nel frattempo (e anche dopo la pensione) ha svolto e ha poi continuato a ricoprire ruoli importanti anche tra i maestri cattolici (diventando direttore amministrativo centrale dell’associazione nel 1989) e nel sindacato scuola Sinascel della Cisl, dove ebbe l’opportunità di conoscere personalmente, e di apprezzare, Franco Marini.Era stato anche presidente provinciale delle Acli.

Uomo di un’intelligenza e di un’educazione fuori dal comune, scriveva per il “Corriere Eusebiano”: il suo ultimo articolo, sul funzionamento non sempre efficace della pubblica amministrazione, era uscito una settimana fa. Al di là degli apprezzamenti per la sua cultura e per la linearità di cittadino davvero esemplare, Giovanni Cattaneo era una persona cara che continuava ad intrattenere rapporti di grande cordialità con tutte le persone che aveva conosciuto nel lavoro e nella vita quotidiana: chi scrive conserva nel cuore le sue telefonate, da collega a collega, di un giornalista che sapeva svolgere anche questo lavoro con lucida e rilevante efficacia.

Ti sia lieve la terra, amico Giovanni.

Edm

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