Genova-Rifugio Margherita in meno di 16 ore: rimandato il record di Francesco Surace

È solo rimandata l’impresa di Francesco Surace, protagonista di una grande prova sportiva: raggiungere in meno di 16 ore la Capanna Margherita partendo da Genova, dopo una parte di tragitto in bicicletta e poi la salita a piedi verso il rifugio più alto d’Europa.

«Arrivato al Lys mi sono sentito venire meno – racconta a caldo, appena rientrato ad Alagna – a quel punto, ho preferito tornare indietro con le mie gambe e rimandare l’impresa: ho 26 anni e tutto il tempo per raggiungere il mio obiettivo».

Sul Lys Surace ha avvertito un malessere che ha saputo immediatamente interpretare, comprendendo che non era più il caso di continuare. Con ovvio rammarico, ma senza perdere la calma, ha preso consapevolmente la sua decisione: bisognava fermarsi.

Francesco era partito alle 20 da Genova, con una temperatura di 30 gradi, dopo una giornata trascorsa in camper nel capoluogo ligure: «La giornata era molto calda, alle 23 sono arrivato ad Alessandria, e c’erano ancora 25 gradi, che sono diventati 23 a Vercelli dove sono arrivato all’una. Ho comunque percorso il tragitto in bici senza problemi, seguito e sostenuto dal mio team, ho apprezzato molto l’accoglienza a Borgosesia, con tifosi festanti che mi aspettavano nel cuore della notte. Sono arrivato ad Alagna alle tre di notte con netto anticipo sulla tabella di marcia, ed ho fatto una pausa di soli 15 minuti, perché stavo bene e volevo ripartire»

Arrivato al Colle Vincent, a 4.000 metri, tutto sembrava andare bene, ma raggiunto il Lys (quota 4.284 m) Francesco ha cominciato ad avvertire i classici sintomi del mal di montagna: uno stato di generale ipossia, dovuta probabilmente alla combinazione tra le condizioni ambientali e l’enorme sforzo sostenuto fino a lì. Ha provato a contrastare queste sensazioni, ma alle 10.30 la scelta di rinunciare.

«Ha fatto tutto al meglio, sono fiero di lui – racconta papà Pietro – ha una grande forza fisica e mentale, questo è solo un primo passo verso qualcosa di meglio. Sono certo che ci riproverà e, con la sua determinazione, ce la farà».

Uno dei primi messaggi su Facebook è stato del Sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, nel cui staff Francesco Surace lavora: “Forza Francesco. Questa volta non è andata ma sono sicuro che ce la farai presto. Cuore e testa sempre Francys. Ti vogliamo tutti bene!”.

Francesco Surace ci riproverà nel giugno 2021.

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