Contro bullismo e droga nasce la App della Polizia “YouPol”

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Vercelli – Da domani verrà attivata anche a Vercelli la App della Polizia “YouPol”, che consentirà di denunciare in tempo pressoché reale  atti di bullismo o di uso di stupefacenti. L’iniziativa, rivolta soprattutto ai giovani, è stata presentata questa mattina in Questura dal vice questore vicario Marina Di Donato e dal responsabili delle Volanti Gianluca Tuccillo alla presenza di Angela Fossati, dell’Ufficio scolastico provinciale.

L’iniziativa è molto interessante. Scaricando del tutto gratuitamente l’App “YouPol” da Apple Store o da Play Store sul proprio smartphone, chiunque potrà segnalare in tempo reale, anche in forma del tutto anonima, e, volendo, con tanto di fotografie, episodi di bullismo oppure di spaccio di droga direttamente alla Questura. Un operatore vaglierà in tempo reale la denuncia e farà intervenire oppure segnalerà il fatto a chi di dovere.

Come abbiamo detto, la denuncia può essere anche del tutto anonima, oppure chi preferisce può anche registrarsi sulla App, dopo averla attivata. Ecco comune funziona la App: una volta apertala, si accede a due finestre “accedi o registrati” oppure “continua”. Successivamente, un’altra finestra indica “nuovo messaggio” e, cliccando lì sopra, ci si inserisce nell’area “bullismo”, oppure “traffico droga”.

Mettiamo che io, studente coscienzioso, intenda denunciare un atto di bullismo nei confronti di un mio compagno di scuola: posso scrivere, ad esempio, “Qui stanno picchiando Marco” e inserire anche una foto, quindi inviare il tutto. Se ritengo che l’intervento della polizia debba essere urgente, nella app compare anche la finestre “chiamata d’urgenza”, ed io posso sfruttare anche questa eventualità, collegandomi direttamente con la sala operativa della Questura, cui compete tuttavia il compito di prendere qualsiasi decisione definitiva.

Per ora la app è stata esclusivamente destinata ai due tipi di reati da segnalare, ma potrebbe darsi che, un domani possa essere estesa anche ad altri tipi di reato. Nel frattempo, la polizia ricorda che è sempre e costamente attivo il numero di telefono 112.

Presentando l’iniziativa alla fine del 2017, il ministro dell’Interno Minniti disse che l’intenzione non era certo quella di creare ragazzi spioni,  ma cittadini consapevoli ed esemplari. Nei prossimi mesi il significato e l’utilità di “YouPol” saranno illustrati nelle scuole cittadine.

Dalla sua entrata in funzione, in alcune delle maggiori città italiane, attraverso 118 mila download, “YouPol” ha segnalato 1.152 casi di bullismo e 2.132 di uso di sostanze stupefacenti.

 

Ecco il link al video che spiega il funzionamento dell’app

http://www.poliziadistato.tv/c_VzmQBuKMmE

 

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