Sarà certamente stato ammalato, ma l’albero che adesso compare fatto a pezzetti di fianco alla basilica di Sant’Andrea apparteneva al patrimonio non solo arboreo, ma culturale della città, proprio per la sua collocazione speciale, accanto al più importante monumento di Vercelli. Vicino alla celeberrima magnolia, era una presenza cara e quotidiana, che adesso ci è stata strappata, sicuramente per ragioni serie e fondate.
Tuttavia, quando si interviene radicalmente su qualcosa del genere occorrerebbe a nostro avviso “spiegare” alla città perché si è stati costretti a farlo. Annotiamo, per inciso, che si sono volatilizzati tutti gli ambientalisti che in passato quando semplicemente si annunciavano interventi sugli alberi cittadini intervenivano con manifestazioni, lettere ai giornali, richieste di spiegazioni. Ora tutto tace.
Strano davvero che non si dica nulla per quello che era, direi, quasi un monumento vivente di Vercelli. Il silenzio degli ambientalisti fa presagire che ci dev’essere molto di cui lamentarsi, e tutto ciò rattrista molto, già in origine. Che c’entri in qualcosa la Chiesa? (voglio sperare di no) oppure “il Venerabile 5G” ?.. la posizione non lo suggerirebbe, la dimensione tuttavia era ragguardevole, d’altro io non saprei immaginare.
Aspettiamo che chi di dovere dica qualcosa, meglio se di credibile.
ho trovato piante alcune larghe e anziane tagliate recentemente anche tutto intorno all oratorio san Bernardo stradina verso monte Tovo da Doccio…è palese l’intenzione preventiva senza scrupoli