Vercelli – Non solo i preziosi e purtroppo speso ancora introvabili Dpi per gli operatori sanitari, ma anche oggetti all’apparenza di valore secondario, ed invece assolutamente indispensabili in questi momenti di pandemia: indispensabili per i malati più fragili, quelli ad esempio della Psichiatria di Vercelli.
Ad esempio, la dottoressa Silvia Ferraris cercava da tempo qualcuno che fosse in grado di donare all’Spdc (acronimo che sta per Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura) del “Sant’Andrea”, di cui è responsabile, un calcio balilla. Non osava chiederlo a Olmo, ma qualcuno ci ha pensato e, in pochi giorni, Il calcio balilla, gioco essenziale in questo momento anche come disciplina sanitaria applicativa, è arrivato. Olmo è andato questa mattina a consegnarlo al reparto. E non solo: saputo che per i malati sarebbe importante anche un ping pong, l’ha già prenotato.
Che dire di quest’uomo che realizza i desideri prima ancora che qualcuno trovi il coraggio di esprimerli? Tutto il bene possibile che un’intera città (e non solo un’intera città) sta pensando e dicendo di lui.