Spettacoli osé e alcolici senza alcun distanziamento nel circolo privato che è stato chiuso dalla polizia

Ballerine discinte che si esibiscono, gente che gusta bevande alcoliche senza alcun rispetto delle norme anti Covid, nel circolo privato di corso Prestinari che era aperto e funzionante nonostante la zona rossa, al quale si è presentata la polizia, davvero l’anno del Covid pareva non fosse mai arrivato. E così sono scattate le sanzioni con la chiusura del circolo privato, di fatto un night club, per cinque giorni e le contravvenzioni a tutti presenti compreso il gestore del circolo.

Tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di martedì, quando una pattuglia della Polizia di Stato che aveva il compito di intensificare i servizi di controllo del territorio sulle norme anti Covid e per la prevenzione degli assembramenti tra persone, è intervenuta, su segnalazione di un utente, in un circolo privato di corso Prestinari, constatando che l’esercente non aveva sospeso l’attività favorendo l’assembramento tra persone.

L’ingresso principale era effettivamente chiuso, ma gli agenti, dopo essere riusciti ad accedere ai locali dall’ingresso posteriore, hanno sorpreso all’interno ballerine ed avventori che non rispettavano il distanziamento sociale, impegnati in spettacoli definiti “osé” e ad assumere bevande alcooliche.

Così sono fioccate le contravvenzioni e le sanzioni.

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6 Commenti

  1. Premetto che non nutro un particolare “trasporto” per questo genere di locale. Eppur pongo un mio perché:
    qualora tutti i presenti si sottoponessero di buon grado al tampone e fosse negativo mancherebbe il vulnus.. il… corpo del reato¡!? (il virus). Che senso ha multare dei sani che non possono contagiarsi proprio perché sani? E’ costituzionale? Costituzione, prostituzione.. o puro sadismo?… Ma soprattutto resta da chiarire, per trovare eventuali aggravanti o attenuanti (per lo meno .. al cospetto del Padre Eterno) : sono le ballerine che, esibendosi in modo discinto, hanno artatamente indotto gli avventori a essere abbandonati dai freni inibitori e.. a ridurre tanto sensibilmente il distanziamento sociale..e… non potendo questo, come e’ corretto che sia, scendere al di sotto di un certo livello, ha spinto gli stessi clienti del bar verso l’abuso del succedano naturale dei propri desideri: l’alcool?… sfuggendo anche, così, al servizio di controllo&buttafuori!!?
    Oppure, e le responsabilità sarebbero ben diverse, fu il Direttore, una volta riscossa la somma pattuita, a versare sciaguratamente, troppo generosamente, i superalcolici capaci di far aparire le anziane ballerine quali moderne veneri mascherate (ma solo sugli occhi).. inducendo loro, insieme allo smarrimento del senso del pudore, della misura e, soprattutto, a quello delle distanze?!

  2. Gli agenti sono correttamente intervenuti (e’ appena il caso di dire) su segnalazione di……. un utente!.. un utente?
    Un infiltrato? Fosse stato un vicino di casa avrei potuto capire, o uno che voleva parcheggiare e non trovo’ posto, a causa della baraonda, ma un utente! Forse aveva sbagliato porta, pensava di trovarsi presso la propria Compagnia di Assicurazioni?.. Oppure:
    1) credeva, o pretendeva, che le ballerine non fossero discinto e sexy?
    2} tuttele ragazze gli si avvicinavano troppo oltre i 2m. previsti?
    3} quando entro’ il Direttore gli disse di aver appena finito il wisky?

  3. Se gli avventori del night avessero dato la propria disponibilità, o addirittura avessero fatto richiesta di tampone orofaringeo, dovrebbero, data la inaffidabilità del test ma soprattutto viste le comprovate difficoltà di esecuzione,chiedere che ad eseguirli fossero le ballerine discinte e sexy .. tenendo, in caso di malore, a disposizione dosi di whisky .. forse si regolerebbe così anche ..:
    https://www.ilgiornale.it/news/cronache/io-non-lho-mai-firmato-bomba-sul-documento-delliss-1931680.html

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