L’affasciante spettacolo del Dragone e del Leone del Maestro Carlo Olmo ha aperto il Capodanno cinese a Torino

Con l’affascinante e spettacolare l’esibizione del Dragone e del Leone l’Accademia Shen Qi Kwoon Tai di Vercelli, il cui Maestro caposcuola è Carlo Olmo, ha avuto oggi il grande onore di aprire i festeggiamenti per il Capodanno Cinese 2020 a Torino, di fronte alla comunità cinese più importante della regione.

Come già avevamo annunciato nei giorni scorsi (leggi qui) si è tratta di un vero privilegio, per l’Accademia vercellese del Maestro Olmo, e un importante riconoscimento dell’attività che in questi anni è stata realizzata di studio e crescita. Tra l’altro la cerimonia è stata ammirata da centinaia di torinesi stupiti e rapiti dai colori e dalle dimostrazioni di queste arti tradizionali.

 

Il Maestro Carlo Olmo con Mr. Paolo HU Presidente della Federazione Italia Cina

L’invito ad aprire la cerimonia con il bellissimo dragone del Maestro Olmo, lungo più di 15 metri e fatto arrivare tempo fa direttamente dalla Cina, era stato Mr. Paolo Hu, Presidente della Federazione Nazionale Italia Cina, che era presente oggi a Torino, in pieno centro, vicino alla Rinascente nel cuore di Via Lagrange, dove ha avuto il via l’imponente e spettacolare parata.

Tra le personalità presenti vi erano Angelo Wu, presidente dell’Associazione Cinese e Italo-Cinese di Torino (Acict), il direttore del Capodanno Cinese di Torino, Giovanni Firera, da Milano è arrivato il Console Generale della Repubblica Popolare Cinese Song Xuefeng, che poi si è recato anche a Palazzo Cisterna con la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e il rettore del Politecnico Guido Saracco per la consegna del Premio Internazionale Italia-Cina.

I festeggiamenti di oggi, che si sono ripetuti in tutte le grandi città dove ci sono nutrite comunità cinesi, come ad esempio appunto Torino che conta su 4000 persone, hanno inaugurato quello che è per i cinesi l’anno del Topo. La festa proseguirà per gran parte del mese di Febbraio.

 

La curistà sull’anno del Topo

Perché l’anno del topo? La leggenda narra che l’imperatore di Giada, in altre versioni diventato il Buddha, conosciuto anche come il Signore del Cielo, convocò gli animali per decidere quali fra essi dovessero appartenere allo zodiaco, e a tale fine organizzò una corsa: ma solo i primi dodici ad arrivare ne avrebbero fatto parte. Il giorno della “competizione” si presentarono molti animali. C’era un grande fiume da attraversare e per arrivare al traguardo il Topo e il Gatto, essendo dei pessimi nuotatori, decisero di salire sul dorso del Bue che, in quel momento, era in testa alla gara. Il Topo però spinse giù il Gatto, che da allora non smise più di stuzzicarlo. Poi, dopo avere attraversato il fiume, prima di trovarsi al cospetto dell’imperatore di Giada, il furbo Topo saltò giù dal dorso del Bue, diventando così il primo segno dello zodiaco e lasciando il secondo posto al Bue. Seguirono poi: la Tigre, il Coniglio, il Drago, il Serpente, il Cavallo, la Pecora, la Scimmia, il Gallo, il Cane ed infine il Cinghiale che si aggiudicò l’ultima posizione. I Topo rappresenta dunque l’intelligenza e l’astuzia, oltre alla tempestività nell’agire.

 

 

Nei tre giorni di celebrazioni a Torino sono previsti sia percorsi gastronomici, show musicali legati alla tradizione, sia danze, degustazioni di tè, laboratori di calligrafia e una sfilata della stilista Luna Chen che presenterà gli abiti della linea “Moon Chen”.

 

alcune immagini della festa di oggi

 

 

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