Santhià – “Il giusto atteggiamento del volontario di fronte alla malattia e alla sofferenza”. E’ il tema di un incontro pubblico organizzato peer martedì pomeriggio nel salone parrocchiale di Santhià (piazza del Santissimo Rosario) dall’Associazione Malati Oncologici di Santhià e dal Gruppo di Carità Sant’Agata.
Si parte alle 15,30 con i saluti del parroco don Stefano Bedello e del sindaco Angelo Cappuccio. Quindi prenderanno la parola l’arcivescovo Marco Arnolfo e il direttore della Pastorale della Salute diocesana don Bruno Capuano.
Quindi due relazioni mediche. La prima, a cura della primaria di Oncologia del “Sant’Andrea”, dottoressa Elvira De Marino, avrà per tema “Il percorso del malato oncologico dalla diagnosi alle cure palliative”. La seconda, del dottor Franco Balzaretti, dirigente responsabile della Day Surgery sempre del “Sant’Andrea”, verterà su “L’impatto del dolore fisico e aspetti comportamentali”.
Dopo una breve pausa, all 17,30 la relazione conclusiva di padre Carmine Arice, direttore nazionale emerito della Pastorale della Salute e Superiore generale del Cottolengo, che tratterà “L’antropologia del dolore e la ‘Salvifici Doloris”. Si tratta della storica lettera sul senso della sofferenza pubblicata da Giovanni Paolo II nel 1984.
