Importanti novità per il PalaPregnolato del rione Isola che a partire dal 2 maggio sarà interessato da interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento normativo dell’impianto sportivo. L’annuncio è stato dato ieri, mercoledì, nella Sala Stampa del palazzetto che ha visto i trionfi dell’hockey su pista e del pattinaggio artistico.
Erano presenti il sindaco Andrea Corsaro, il vicesindaco e assessore alle Opere Pubbliche Massimo Simion, l’assessore allo Sport Mimmo Sabatino e i responsabili della ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Ief di San Maurizio Canavese. Ingente, ma necessaria la cifra investita: 1.500.000 €.
«L’Amministrazione si sta muovendo con uno sforzo orientato al futuro – ha spiegato Corsaro – La direzione che abbiamo scelto è di migliorare l’impianto specie dal punto di vista della classe energetica e della sostenibilità».
Gli hanno fatto eco Simion e Sabatino: «Gli interventi hanno lo scopo di rendere più efficiente la struttura nella sua accessibilità, sicurezza e ospitalità. Senza dimenticare l’aspetto più squisitamente sportivo. Abbiamo fissato la fine dei lavori per ottobre».
Vediamo nel dettaglio quali saranno i principali cambiamenti: sarà aumentata la capienza del 42% (da 600 posti a 850 posti); sarà realizzato un nuovo ingresso al pubblico con biglietteria coperta; sarà riqualificata la tribuna d’onore con più spazio per la carta stampata; saranno rifatti gli impianti di segnalazione e allarme, il termico centrale, l’illuminazione ordinaria e di emergenza e di messa a norma antincendio.
Infine sarà sostituita la pista di gioco: addio alla storica marmiglia che ha visto le prodezze di Martinazzo e Marzella. Al suo posto un parquet di ultima generazione, consigliato direttamente dalla Federazione Italiana che disciplina gli sport a rotelle.
Con il grande progetto che partirà dal Viale Garibaldi, questo ulteriore tassello vuol ingentilir la città .. uno “sforzo orientato al futuro” (dice il Sindaco) .. e le prossime amministrative.
Il bilioso Pd troverà certamente infiniti momenti per la critica, ma cosa diranno i Buoni per Natura&Cultura? ..
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Oh! Vercellina vestita di nuovo,
come le brocche dei biancospini!
Solo, ai piedini provati dal rovo
porti la pelle de’ tuoi piedini(1);
porti le scarpe che mamma ti fece (2),
che non mutasti mai da quel dì,
che non costarono un picciolo: in vece
costa il vestito che ti cucì.
Costa; ché mamma già tutto ci spese
quel tintinnante salvadanaio:
ora esso è vuoto (3); e cantò più d’un mese
per riempirlo, tutto il pollaio (3).
Pensa, a gennaio, che il fuoco del ciocco
non ti bastava, tremavi, ahimè!,
e le galline cantavano, Un cocco!
ecco ecco un cocco un cocco per te! (4)
Poi, le galline chiocciarono, e venne
marzo, e tu, magro contadinello,
restasti a mezzo, così con le penne,
ma nudi i piedi, come un uccello:
come l’uccello venuto dal mare,
che tra il ciliegio salta, e non sa
ch’oltre il beccare, il cantare, l’amare,
ci sia qualch’altra felicità.(5)
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(1) l’autore ancora vedeva Piazza Camana prima dei “restauri”
(2) dovrebbe esser un chiaro riferimento ai nuovi reperti dell’antica roma-nità, fra corso De Rege e viale della Rimembranza
(3) il Pascoli si concede una piccola e per lui rara polemica sugli scialacquatori di Romagna e del Pd d’ogni lido
(4) qui il ritmo di fa lento, ripetitivo, non saprei se il riferimento va al fenomeno dell’immigrazione sinistramente e non destramente perorato dalla più sinistra sinistra
(5) di quale felicità si parla? .. forse dopo il voto amministrativo o addirittura dopo la caduta globale di tutti i globalisti di sinistra? .. anch’io come l’asino di Buridano non saprei scegliere, vedetevela voi!