Borgosesia: il sindaco Bonaccio chiarisce la questione sull’allagamento del Rione Isola di tre anni fa

Nell’ultimo consiglio comunale di Borgosesia si è parlato, tra le altre cose, dell’allagamento al Rione Isola di tre anni fa, con particolare riferimento alla mancata chiusura della paratoia della derivazione che ha causato il problema. Sull’argomento è tornato il sindaco Fabrizio Bonaccio.

«La questione è sempre all’attenzione di questa Amministrazione. Ci sono dei procedimenti giudiziari in corso ed è in quelle sedi che si fanno le valutazioni, non certo al di fuori. Al momento sono stati assegnati alle aziende risarcimenti superiori a 600.000 €, mentre ai privati finora sono stati erogati circa 10.000 €. Il resto è soggetto a rendicontazione e a tempistiche sulle quali il Comune non può agire: sono i tempi, purtroppo lunghissimi, della giustizia italiana. Capisco che il ruolo dell’opposizione consiliare preveda l’attacco alla maggioranza, ma è poco serio farlo con argomenti demagogici, solo per scatenare critiche e dissensi».

In particolare Bonaccio ricorda che la paratoia in questione appare di competenza dell’azienda concessionaria del canale: «Ritengo che il punto sia molto semplice: nessuno può andare a casa di un altro ad imporre qualcosa per prevenire eventuali danni a proprietà esterne. All’Isola è successo questo: c’è un’azienda che ha la concessione della derivazione di acqua pubblica, da cui traeva (e trae) il suo profitto d’impresa; credo sia consequenziale che oltre ai “benefici”, questa azienda si debba assumere anche i “costi”. Cercare di attribuire responsabilità al Comune in questo contesto non è intellettualmente onesto: ad ogni evento atmosferico straordinario, dovremmo preoccuparci di quanto avviene in ciascuna proprietà privata della città? È un ragionamento illogico».

«La paratoia non è di competenza del Comune – conclude – è nell’ambito di una concessione privata e dai privati deve essere gestita. Abbiamo effettuato la pulizia sulle sponde che competono alla nostra amministrazione, la derivazione è di privati e sono loro che devono preoccuparsi di tenerla in condizioni di sicurezza. Come ho detto ci sono procedimenti giudiziari in corso ed il Comune sta facendo tutto quanto necessario perché chi di dovere assuma le proprie responsabilità, chi ha subito danni venga opportunamente risarcito e per il futuro non ci si debba più trovare in situazioni come quella vissuta nel 2020».

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1 commento

  1. Il Sindaco si ribella al principio: profitti privati & perdite pubbliche .. quanto “più” un ente è pubblico .. tanto più il privato crede di poterlo -“naturalmente”- sfruttare .. le nostra aziende pur divenute maggiorenni continueranno ancora per molto a “poppare” da “Mamma-Comune” ?

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