L’ozonoterapia come nuova arma per combattere il covid in vi precoce alla comparsa dei sintomi. Si tratta di una possibilità nuova cura, che magari andrà sommata ad altri sistemi, che anche in Piemonte verrà avviata in fase sperimentale. I due presidi opedalieri che tenteranno questa innovativa strada sono il Mauriziano di Torino e il Sant’Andrea di Vercelli.
Lo scrive la Regione in una nota in cui si riassume la comunicazione inviata dall’assessore reginale alla Sanità Luigi Icardi, in consiglio regionale, in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere Silvio Magliano (Moderati) che chiedeva se e in quali strutture piemontesi, oltre all’Ospedale Mauriziano, l’ozonoterapia sia utilizzata nei pazienti affetti da Covid 19; quali siano gli esiti della sperimentazione e se la Regione voglia intraprendere azioni in merito nelle sedi opportune, al fine di promuovere l’adozione del trattamento. La nota è stata letta dall’assessore regionale Maurizio Marrone.
L’ozonoterapia, in pratica, consiste nell’uso di una miscela di ossigeno e ozono per scopi terapeutici ed esistono diverse modalità di somministrazione dell’ozono a seconda della patologia da trattare.
L’assessore Icardi ha spiegato: “Recenti articoli suggeriscono la possibilità che l’ozonoterapia sistemica sia un efficace supporto in fase precoce della SarsCov2, sebbene siano ancora in corso studi su tale trattamento, risultando ancora non supportati da evidenze scientifiche convalidate con la conseguente applicazione sperimentale autorizzata dai comitati etici. In Regione hanno aderito alla sperimentazione, dopo aver ottenuto la relativa autorizzazione da parte del comitato etico, l’azienda ospedaliera “Ordine Mauriziano di Torino” e l’ospedale di Vercelli”. “In ogni caso – prosegue Icardi – risultati preliminari sull’ozonoterapia suggeriscono un potenziale beneficio sul paziente avvalorato da un recente studio che ha evidenziato un miglioramento del quadro clinico generale, nello specifico l’ozonoterapia accompagnata dalla terapia standard può migliorare le condizioni cliniche e combattere la carica virale senza significativi effetti collaterali”.






IO CREDEVO CHE L’OZONOTERAPIA ALCUNI LA AVESSERO IMPIEGATA CON SUCCESSO FIN DALLA NASCITA (DEL COVID19) … invece, sembra … si desume che … L’ozonoterapia-per-covid19 è stata scoperta da Icardi quando, non sapendo più a che santi votarsi per combattere il terribile Male, ha avuto una geniale idea, ha pensato di riesumare e DARE UN’OCCHIATA (PER LA PRIMA VOLTA) alla sua vecchia enciclopedia: Conoscere .. o un’altra ancora più recente …. prendendo poi la decisione di iniziare una lunga e scrupolosa fase di sperimentazione ?? .. diciamo della durata di dieci volte quella prevista per decidere con coscienza di vaccinare il mondo .. dovrebbe l’ozonosperimentazione terminare quando saremo tutti già felicemente (??!) vaccinati … e anche da noi come in Amerika i professori della task force saranno molto severi con gli stregoni complottisti (nel lessico “corretto”) dell’ozono: https://www.youtube.com/watch?v=x_CAxmcmiwo