Olmo: “Giovedì alle 18,30 il collegamento Skype per creare il Fondo di Sostegno”

Siamo alla Tana del Lupo Bianco (così ormai, per tutti, si chiama il civico 7 di vi Delpiano) per intervistare Carlo Olmo sull’ennesima iniziativa che ha escogitato per andare incontro alle esigenze dei suoi concittadini: la “piattaforma” su cui far ritrovare le categorie più colpite dalla crisi economica innescata dalla pandemia, per discutere i problemi e trovare le soluzioni. L’incontro via Skype per costituire questo Fondo di Sostegno è previsto per domani, giovedì alle 18,30, e Olmo pubblicherà sulla sue pagine Facebook le modalità per il collegamento.

Come ormai accade da mesi, è tutt’altro che facile conversare con il Lupo Bianco, perché ogni minuto il cellulare suona, oppure arriva alla porta qualcuno per chiedere o per ringraziare. A quest’ultimo proposito citiamo, fra i tanti, la giostraia Azzurra, di Tronzano, e la maestra Donny, della scuola dell’infanzia di Motta de’ Conti giunta in via Delpiano 7 per consegnare a Olmo disegni e pensieri dei suoi allievi dedicati al Lupo Bianco.

Tra le pieghe di questo interminabile andirivieni l’intervista, alla fine,  però si compone.

E’ passato più di un anno dalla sua entrata in campo per sostenere i vercellesi, e non solo i vercellesi, contro la pandemia e gli effetti devastanti che sta producendo a livello economico, e lei non ha mai cessato la sua attività filantropica e di sostegno, materiale e anche morale.

”Con quella di milioni di persone è cambiata, e radicalmente, anche la mia vita, c’è una coscienza nuova. Io ho sempre pensato che, dopo aver vissuto una prima parte dell’esistenza veramente grama e aver trovato un padre e una madre adottivi che poi mi hanno dato tanto, tantissimo, avrei voluto restituire parte del Bene che mi era stato elargito, e avevo incominciato a farlo finanziando la realizzazione di strutture di accoglienza e sanitarie, in Italia e all’estero, soprattutto rivolte ai bambini poveri o sofferenti. Poi è arrivata la pandemia, e da li in poi non si è più trattato di fare beneficenza o di compiere quella che molto sbrigativamente viene definita elemosina. Adesso siamo all’azione civile in piena regola, che ho cercato e cerco di svolgere quotidianamente, anche innescando un circuito di economia circolare di solidarietà: così, per fare qualche esempio, all’inizio di ogni mese, accade, ormai dallo scorso anno, che una pensionata, dopo aver intascato la pensione, viene alla Tana del Lupo  Bianco a consegnarmi ingenti borse alimentari per le famiglie in sofferenza. E accade pure che i dipendenti della ‘Cerutti’ che io ho aiutato con i famosi 50 mila euro, senza avere un minimo appoggio nemmeno logistico da parte del Comune, arrivino anche loro alla Tana del Lupo, portando a loro volta aiuti in denaro o borse alimentari per chi sta peggio di loro. E succede che la stessa cosa facciano i dipendenti della Security di una nota azienda di e-commerce, e tanti, tantissimi altri”.

L’idea di questa ‘piattaforma’ che intende lanciare giovedì su Skype va in questa direzione?

”L’idea è quella di far sedere attorno ad uno stesso tavolo, che mi auguro ampio e variegato, tutti coloro che hanno ottenuto poco o, addirittura, che non hanno avuto in questi tredici mesi sostegni o ristori sia dallo Stato sia dagli Enti locali. Ne discuteremo, valuteremo le strategie da adottare. Io e la Tana del Lupo Bianco ci siamo. Ma l’idea di fondo è di dare vita, appunto, ad un circuito di solidarietà, che possa entrare praticamente in soccorso delle realtà più colpite”.

Ci faccia un esempio.

”Un’idea potrebbe essere quella di lanciare una raccolta di fondi tra i cittadini. Ad esempio, cinque euro a testa, che dovrebbero versare anche le persone ora in difficoltà. Se ventimila vercellesi mettessero a disposizione cinque euro a testa, si raccoglierebbe una cifra tale da mettere subito a disposizione di chi non solo non ce la fa più, ma che, sinora, ha raccolto solo briciole dal pubblico. Ma questa non è che una mia idea: dalla ‘tavola virtuale’ per la costituzione dell’agognato Fondo di sostegno potrebbero scaturirne tante altre”.

 

Lei non si ferma mai e prosegue imperterrito, tuttavia abbiamo letto, di recente, anche un sfogo amaro, che in quale modo riguarda il suo rapporto non idilliaco con l’amministrazione comunale…

”Se il rapporto non è idilliaco, come dice lei, con l’amministrazione, la colpa non è certo mia. E poi ho eccellenti rapporti con diversi amministratori, che mi riconoscono di essermi speso per i cittadini, del tutto disinteressatamente, e senza alcuna prospettiva, anche futura, politica. Ma il fatto è che dal Comune non mi arrivano mai messaggi incoraggiati. O meglio, non mi arriva proprio niente, anche quando, come cittadino che interpella l’amministrazione, dovrei ricevere risposte. Ad esempio, l’11 gennaio io ho protocollato una lettera al sindaco, e per conoscenza al dirigente del Settore Sport, per avere chiarimenti su un problema economico che riguarda la convenzione sottoscritta con il Comune stesso e l’Atc dalla mia Associazione, la Shen Qu Kwoon Tai. Sono passati più di tre mesi. Nessuna risposta: le sembra normale?”.

In ogni caso, lei tira diritto.

”Assolutamente sì, i cittadini che in questo momento non sanno come arrivare a fine mese hanno tutta la mia attenzione ed il mio impegno assicurati. Ho partecipato con orgoglio, con tanto di bandiera tricolore, alla manifestazione organizzata dalla Fipe Confcommercio su viale Garibaldi, portando la mia vicinanza ad una categoria ormai letteralmente in ginocchio. La piattaforma di sostengo che intendo avviare giovedì riguarderà anche questo settore”.

 

Edm

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