Vercelli – Olga De Bianchi, figura storica della Resistenza vercellese, una delle ultime staffette partigiane, è morta ieri sera all’ospedale “Sant’Andrea”: aveva 94 anni. Lascia la sorella Laura e molti parenti. I funerali saranno celebrati martedì, ale 10,30, nella chiesa di Santa Maria Maggiore. A piangerla, tutto l’Anpi vercellese, tutta la città e l’altra storica staffetta partigiana, che, con lei, era ospite della Casa di Riposo di Vercelli: Mimma Bonardo (novantanovenne).
Olga De Bianchi, sorella del noto pittore e scultore Guido De Bianchi e cognata del grande Renzo Roncarolo, era stata a sua volta docente al Belle Arti come il cognato, per 25 anni: insegnava ceramica. Tre anni fa, al Museo Leone, era stata ospitata una sua bellissima mostra di porcellane.
Dice il cognato Angelo Nodari, maestro di fotografia e pure lui docente al Belle Arti: “Stava bene, a settembre l’avevo portata con me a Martigny per ammirare una nostra e addirittura domenica scorsa era andata a pranzare in Monferrato. Poi, all’improvviso, il malore dell’altra sera e la morte in poche ore. Era una cara, straordinaria persona”.
Per molti anni, Olga De Bianchi aveva lavorato nel negozio di tessuti “Selana” di Ettore Cotto in via San Paolo, proprio accanto omonima chiesa.
Di lei si ricordano le partecipazioni a tutte le celebrazioni del XXV Arpile, compresa quella di quest’anno, quando aveva ascoltato con commozione la magistrale relazione del professor Alessandro Barbero. Negli ultimi anni rappresentava anche la cara amica Mimma che oggi la piange con tanti altri, ma un po’ più degli altri.





